Vestirsi bene in autunno ti sembra un’impresa difficilissima e non sai mai cosa metterti? Allora sei nel posto giusto: qui ti insegniamo step by step a indossare i capi migliori, abbinandoli in maniera top.
La stagione semi-fredda, quella di passaggio tra estate e inverno, è il periodo dell’anno in cui si può più osare con i giochi di stile, quindi è bene armarsi di tutta la creatività che abbiamo e sperimentare il più possibile.
Però lo scivolone fashion è sempre in agguato, motivo per cui è bene tenere in considerazione alcune linee guida. Per non farti sbagliare mai nella stagione delle zucche e delle caldarroste, ecco il vademecum salva-stile in edizione autunnale!
Massimo tre colori!
Per vestirsi bene in autunno è sempre buona cosa non esagerare con la tavolozza cromatica, optando per la sobrietà sia a livello qualitativo (no alle tinte shocking, sì a quelle neutre e tenui) sia a livello quantitativo, ossia pochi colori.
Quindi la regola perfetta è il vecchio caro “pochi ma buoni”. Il numero massimo di nuance da “matchare”? Tre, non una di più! Dalla quarta tinta in poi, infatti, l’effetto arlecchino sarebbe automatico.
Punta sugli spettri cromatici, mixando sfumature dello stesso ceppo insomma.
Una miscela di toni agrumati, abbinando giallo, arancione e carota? Oh, yes! Le varie declinazioni del marrone, partendo dal beige fino ad arrivare al testa di moro? Assolutamente sì!
Altrimenti anche qualche nuance contrastante ma che si sposa al bacio andrà bene, tipo beige-rosso-nero. Sperimenta un po’ di quell’arte pittorica che c’è in te e creati la tua palette tricolore!
Tinta unita sì ma di colore neutro
Il total color ci piace, eccome se ci piace! In autunno poi ancora di più perché dà un senso di armonia, di pacatezza e quasi un calore che aneliamo con il freddino che c’è fuori. Brrr...
Però le mise tinta unita di questa stagione dovrebbero sempre rispondere a un requisito: colore neutro, please!
Vai di pastelli (per concederti un tocco di primavera almeno a livello cromatico); via libera alle creme (cioccolato, panna, gianduia, castagna e tutti i colori di gusti cremosi del gelato); va bene ogni sfumatura di bianco (dall’off-white al bianco ghiaccio). L’importante è optare per una neutralità che faccia da base perfetta alla sobrietà.
La freschezza di tinte pastel come il rosa confetto, l’azzurro carta da zucchero e il verde menta aiuterà a contrastare un po’ del grigiore tipico dell’autunno, quindi per vestirsi bene in autunno ed essere non solo bellissima ma perfino aiutare psicologicamente gli altri, vèstiti di colori tenui e giocosi.
L’effetto sarà quasi cromoterapeutico, mettendo di buonumore chi ti vede.
Asseconda la silhouette
La prima regola per essere bellissima è sentirsi bellissima. Per farlo non ci si deve infagottare, stringere né coprire troppo.
La body shape non andrebbe mai falsata, camuffata né nascosta ma semmai valorizzata al meglio!
Quindi è bene assecondare la propria linea: un abito a tubino, una gonna a matita, un vestito drappeggiato che accarezzi le forme… I capi che valorizzano le curve senza comprimerle o svalutarle sono tantissimi, tutti amici delle donne. E dell’autunno! Anche perché si tratta quasi sempre di indumenti in tessuti modellanti che vanno a braccetto con il freddo di stagione. Maglia, velluto, lana e cashmere, ad esempio, sono materiali ottimi per accompagnare la fisicità.
A tutto bon ton!
Un’amica (che in realtà è un’acerrima nemica) da non portarsi mai appresso è la volgarità.
In autunno specialmente, vestirsi in maniera bel lontana dal bon ton è da evitare. Sono talmente tante le combinazioni per essere wow senza scadere nel kitsch che non possiamo davvero permetterci scivoloni di stile.
Punta innanzitutto su tessuti di qualità premium, fondamentale per una resa top: seta, cotone, raso, lana, velluto e cashmere sono da preferire ai materiali sintetici.
Anche con i colori, non scherzare troppo: le tinte shocking e fluo teniamocele per la primavera-estate! Adesso è meglio preferire la palette più autunnale dei bordeaux, del marrone castagna e al massimo dell’arancione scuro, versione zucca di Halloween insomma.
Pure le fantasie ti aiutano a essere più o meno chic: pois, quadretti Vichy e motivi floreali sono stampe raffinate che fanno subito buongusto. Mandiamo in letargo per un paio di mesi quelle più audaci, tipo l’animalier ultra graffiante (tigrato, leopardato & Co.)
Puntare sui key piece
I capisaldi dello stile charmant sono pochi ma buoni. Anzi: ottimi se scelti bene.
In un guardaroba oculato non dovrebbe mai mancare l’iconico "little black dress", sia corto sia in versione longuette con gonna a matita (il nostro amato tubino). Quest’ultimo è un modello salva-occasioni: dalla riunione di lavoro al party con dress code chic, il tubino nero si rivela un vero e proprio passe-partout.
Lo stesso dicasi per il blazer: la giacca dal gusto “manlike” è ormai sdoganata dall’armadio maschile ed entrata a pieno diritto in quello "for lady". Un bel blazer, monopetto o doppiopetto a seconda dei gusti e delle silhouette, è sia un top elegante da mixare a una gonna o a un paio di mom jeans sia un capospalla ideale con tutto.
E se lo stile “mannish” ti calza a pennello, non potrai fare a meno anche di un tailleur giacca e pantaloni. Per addolcirlo e renderlo più “girlish”, opta per un total color in lilla, rosa o verde menta. Sarai squisitamente chic e glamour!
Solo tessuti di qualità
Puntare su materiali di qualità è il primo passo per ottenere risultati assai soddisfacenti.
Sono quindi da preferire seta, cotone, raso, lana, velluto e cashmere mentre è bene dribblare i materiali sintetici.
Il finish lucido della seta, del velvet e del satin così come la morbida opacità di cotone, lana e cashmere conferiscono immediatamente tanto charme perché sanno di naturalezza pura. Tutte le stoffe prodotte da fibre naturali hanno un’eleganza intrinseca maggiore rispetto ai misti e ai sintetici, provare per credere.
Tornando al finish, va bene sia la texture tutta lucida del total satin oppure della combo seta + pelle liscia o del duo seta + velluto. Altrimenti anche uno stacco tra un lingerie dress in raso e un maglione cropped in lana grezza sarà una delizia per gli occhi. Donano visivamente parlando, in più gli accostamenti lucido-opaco hanno anche un fascino quasi materico, stuzzicando quindi anche il senso del tatto. Oltre al senso estetico!
L’essenzialità è la best friend forever
E veniamo a “lei”: sua maestà l’essenzialità. Fatti guidare da questo parametro e non potrai mai sbagliare rotta fashion.
Minimalismo, semplicità e zero ridondanza, ecco cosa garantisce un buongusto impeccabile. Quindi la regola da seguire pedissequamente è quella di Mademoiselle Gabrielle: prima di uscire, togli sempre qualcosa. Coco Chanel docet.
Non sempre gli accessori vanno bene, anzi. Quando la mise è già di per sé piena di personalità - ad esempio con fantasie particolari tipo i quadretti Vichy, il tartan scozzese o il principe di Galles - allora borse, bijoux, foulard e cinture varie possono pure rimanere a casa.
Prova anche la formula inaspettata (e quindi originale) del no borsetta ma sì collana di perle: un cenno di ridondanza che però sarà bilanciato dalla mancanza di bag, per una formula quindi essenziale che tuttavia non rinuncia a qualche vezzo femminile.