Lo sentiamo nominare spesso, ed è una delle figure del mondo della moda che più ammiriamo: il fashion stylist - che non è uno stilista - si occupa di scegliere e dare vita a uno stile, curando l'immagine delle persone, oltre che delle aziende stesse. Spesso si occupa anche di consolidare l'immagine di un brand, o di un personaggio pubblico. Sebbene non sia un creatore di abiti e vestiti, è uno dei massimi esperti e sa sempre come stupire.
Uno dei punti forti del fashion stylist è proprio la personalizzazione: sa come definire uno stile, non solo per ottenere un "prodotto" finale, ma anche per comunicare un messaggio, puntare sulla valorizzazione. Diventare fashion stylist, tuttavia, non è così semplice. Occorrono anni e anni di studio, bisogna avere occhio e un profondo amore per la moda.
Fashion stylist, di cosa si occupa
Raccontare la moda è la sua vocazione. Potremmo credere che il suo lavoro si basi sulla scelta di capi di abbigliamento, su mix decisivi - raffinati o esplosivi, a seconda dell'occasione - ma la verità è che questa figura va oltre. Non a caso, infatti, sono stati definiti come le nuove star della moda, ottenendo il giusto riconoscimento, che per tanto tempo è stato in effetti oscurato, lavorando "dietro le quinte".
Fino a qualche tempo fa, il fashion stylist lavorava perlopiù nelle redazioni, e dunque era soggetto a seguire una linea editoriale ben precisa, attenendosi a quanto richiesto. Oggi, però, è una professione libera, che richiede anni di studio, impegno e fatica, ma che può essere sfruttata sotto tanti aspetti. Noti, infatti, sono i fashion stylist delle influencer o star mondiali, da Chiara Ferragni a Lady Gaga: parliamo di figure che studiano ogni look e decidono quale messaggio lanciare.
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Come è cambiato il suo lavoro negli anni
Questa figura professionale concede di certo quel valore in più alla moda, a uno stile, a un abbigliamento ben preciso. Un abito ha una storia, e spesso ha anche l'anima, che è "confezionata" proprio dal fashion stylist. Non a caso, si occupa spesso delle collezioni, in modo tale che raggiungano il successo sperato.
La creatività è rimasta un valore fisso negli anni, ma i settori in cui lavora si sono di certo ampliati. Non è solo presente nell'editoria della moda, oltre che negli uffici di stile e design. Lavora nelle aziende, come libero professionista, è un consulente di moda. Può anche offrire il proprio sapere ai magazine, seguire dei servizi fotografici.
C'è da dire che dalle passerelle si è giunti anche alle vetrine social, in cui spesso uno stile viene costruito su un tema comune, su un messaggio ben preciso. La creazione dell'immagine non è semplice, perché va definita su alcuni aspetti essenziali. Il fashion stylist sa come occuparsene, cosa proporre, quando osare e in che misura.
Dalle passerelle ai profili social
Dal momento in cui il compito del fashion stylist è anche quello di veicolare un messaggio, le vetrine perfette per il loro lavoro sono diventati anche i social network. Con la potenza di un clic, di uno scatto e di una condivisione su Instagram, il modo di mostrare uno stile è cambiato. Ci si tiene aggiornate in modo costante sulle influenze del momento sui principali social. Per questo motivo, molte star - incluse attrici e cantanti - scelgono di assumere un fashion stylist per gestire la comunicazione social e non sbagliare mai un look, mantenendo anche una linea autentica e coerente.
Come diventare un fashion stylist
Non basta essere un appassionato di moda, avere una predisposizione per le tendenze: bisogna studiare, tenersi aggiornati, sapere tutto della moda attuale e conoscere le collezioni del passato, per trovare quel punto di unione, un continuum tra passato, presente e futuro in uno dei settori più importanti di sempre.
Dal senso estetico sino alla creatività, non mancano comunque conoscenze di antropologia e sociologia, oltre che di storia del costume. Interpretare lo stile e le tendenze può sembrare semplice, ma in realtà richiede un'immaginazione infinita. Per esempio, vedere al di là del lato estetico, per giungere all'anima del vestito.
Se volessimo individuare alcuni passi fondamentali per diventare fashion stylist sarebbero i seguenti:
- Studio e Formazione. Anche se non è strettamente necessario, possedere un diploma di laurea in moda, design o un campo correlato può offrire una solida base di partenza. Ci sono poi molti istituti e scuole di moda che offrono corsi specifici per diventare fashion stylist. Questi corsi forniscono una conoscenza dettagliata delle tendenze, storia della moda, tecniche di styling e altro.
- Sviluppare una visione personale. Avere un senso unico dello stile e la capacità di anticipare le tendenze permetterà di distinguersi dagli altri.
- Creare un portfolio. Raccogliere immagini, scatti fotografici e altri materiali che mostrino il proprio talento e la propria visione come fashion stylist. Questo sarà un biglietto da visita per presentarsi a potenziali clienti o datori di lavoro.
- Costruire network e ricercare stage. L'industria della moda è basata in gran parte sul networking. Partecipare a eventi di moda, workshop e seminari e considerare la possibilità di fare uno stage con stilisti affermati, case di moda o riviste è essenziale per acquisire esperienza pratica.
- Lavoro autonomo o dipendente? Molti fashion stylist iniziano come freelance, mentre altri potrebbero trovare posizioni in riviste, agenzie di pubblicità o brand di moda come lavoratore dipendente.
- Mantenersi aggiornato. La moda è un'industria in continuo cambiamento, vanno quindi seguite le ultime tendenze, lette le riviste di moda, seguite le settimane della moda e non dimenticarsi della formazione.
- Sviluppare abilità comunicative e di marketing. Oltre alle competenze stilistiche, bisogna promuovere se stessi, comunicare con i clienti e gestire gli aspetti commerciali della professione.
- Acquisire esperienza pratica. Oltre agli stage, si potrebbe iniziare lavorando su piccoli progetti, come lo styling per fotografi emergenti, cortometraggi o eventi locali.
- Specializzarsi. Con il tempo, sarebbe utile specializzarsi in un particolare settore dello styling, come quello cinematografico, televisivo, pubblicitario o personale.
- Persistenza. L'industria della moda è competitiva. Non bisogna scoraggiarsi se non ottieni subito il proprio lavoro da sogno. Bisogna quindi continuare a perseguire le proprie passioni, a costruire il proprio portfolio e a creare connessioni nell'industria.
I fashion stylist italiani: alcuni nomi
Se ami la moda, probabilmente avrai già sentito il nome di Ramona Tabita e Nick Cerioni. La prima, siciliana di nascita, è una delle più richieste al momento e si occupa dei look di Elodie. Nick Cerioni, invece, è lo stylist dei cantanti: a lui dobbiamo in particolare i look di Achille Lauro - di cui ha curato il look a Sanremo 2020 - ma ha seguito anche Jovanotti - la collaborazione dura da più di dieci anni - oltre che Laura Pausini. Uno dei più famosi è anche Nicola Formichetti, che è stato direttore artistico di Diesel. Tuttavia, uno dei nomi più importanti a cui è stato lungamente legato è quello di Lady Gaga.