
La gonna da uomo non è una novità in assoluto, anzi le sue origini risalgono a parecchi anni or sono e basti fare riferimento agli antichi greci e romani. Ma anche, per tornare in epoche recenti, alle tradizioni albanesi, scozzesi e giapponesi. Cominciato pian piano, il passaggio di questo capo nel guardaroba femminile e la scomparsa da quello maschile si sono compiuti tra il Settecento e l’Ottocento. E pareva una cosa del tipo “non se ne parla più”. All’inizio degli anni Duemila, invece, è accaduto qualcosa di importante.
Grazie anche a designer audaci e “ribelli” come Alexander McQueen e Jean Paul Gaultier, ma anche più avanti al contributo del buon Brad Pitt (la sua apparizione in gonna alla premiere di Bullet Train è indimenticabile) la man’s skirt è ritornata in gioco. Sulle prime, però, è stata semplicemente concepita come una sorta di provocazione e/o gioco. Invece il mondo della moda ha premuto l’acceleratore, rendendola il vessillo di quello stile gender fluid che rispecchia un sentire sempre più diffuso.
La gonna da uomo ha conquistato un crescente numero di passerelle, per poi sedurre anche lo star system: l’esempio di Brad Pitt è stato seguito – tra gli altri - da Harry Styles, Vin Diesel, Oscar Isaac, Lil Nas X, Jared Leto. Però la distanza dalla “gente comune”, dalla nostra quotidianità, a molti sembrava incolmabile. Ebbene, era un errore di valutazione. In senso positivo.

Impennata di ricerche online
Sì, la gonna da uomo è arrivata per strada. È diventata normale, finalmente. Qualsiasi cosa voglia dire questo termine. E può sorprendere sapere che il boom di ricerche e acquisti online non è un fenomeno recentissimo, bensì risalente al 2021. Diciamo che è stato graduale e adesso ha raggiunto il top. Anzi, è molto probabile che i numeri continueranno a lievitare. Una prova tangibile è l’hashtag #boysinskirts, diventato virale su TikTok ma anche sugli altri social.
I creativi hanno raggiunto l’obiettivo; sicuramente il più soddisfatto è lo stilista americano Thom Browne, che è riuscito – sfilata dopo sfilata – a rendere contagioso il suo entusiasmo per la causa. La gonna da uomo è ufficialmente tra le tendenze moda della primavera estate 2023 e, l’abbiamo visto dalle ultime fashion week, acquisterà ulteriore vigore grazie alle collezioni autunno inverno 2023-2024. Anche marchi tradizionalmente più classici e austeri, come Dior e Gucci, mettono in campo le loro versioni. E poi Etro, Givenchy, Moschino, Yohji Yamamoto: l’elenco si allunga senza soluzione di continuità.

Come si indossa
Come si porta la gonna da uomo? La curiosità si fa dilemma, è comprensibile. Partiamo dall’identikit: nella sua versione più cool del momento, ha una lunghezza midi – arriva al ginocchio o poco più sotto – e un design rilassato. È una gonna a pieghe, a portafoglio oppure asimmetrica.
Per quanto concerne i look, le più interessanti ispirazioni arrivano dallo street style. Si porta sopra i pantaloni baggy (questa è l’opzione che va per la maggiore) o senza nulla sotto, ma con scarpe chunky o comunque dalla struttura robusta. Anche con calzini lunghi. Si abbina a camicie casual o classiche, t-shirt (maxi e non), maglie essenziali. Oppure blazer, e qui entra in gioco lo stile college. Bene, anzi benissimo anche il total denim.

Concludiamo con una gallery dedicata alle gonne da uomo primavera estate 2023: tanta voglia di libertà!