“Sono pronta, infilo le scarpe ed esco”. Quante volte abbiamo pronunciato questa frase?
Sì perché - se è vero che per le cerimonie la scarpa è un accessorio fondamentale pensato e selezionato soprattutto in base all’etichetta - è altrettanto vero che nella vita di tutti i giorni spesso scegliamo cosa indossare ai piedi esclusivamente per gusto e praticità. Giusto, per carità, ma un occhio al galateo non dovrebbe mancare mai.
Hai letto bene: esiste un vero e proprio galateo della scarpa, ovvero un insieme di regole d’oro capaci di indicare la giusta via dinnanzi alla scarpiera. Non che non si possano infrangere le regole per carità (abbiamo visto calzare splendidamente persino delle sneakers sul red carpet degli Oscar!), ma per farlo con stile occorre conoscerle. E quindi non ci resta che rispolverare i fondamentali!
Tacco sì o tacco no? Stilettos o chunky heels? E poi, quando è lecito indossare le flat shoes? Insomma, le domande da porsi sono tante e qui risponderemo a quelle più importanti per aiutarti a pescare sempre il paio di calzature giuste dalla scarpiera.
E ora, sii onesta: quante di queste regole applichi?
1. Le décolleté
Lo sappiamo: le décolleté sono la grande passione delle amanti delle scarpe, nonostante sia un modello decisamente formale. Sono evergreen capaci di reinventarsi sempre e trasversali quanto basta per portare un tocco di seducente femminilità in ben più di un outfit. Tuttavia è importante saper scegliere le proporzioni della “scarpetta perfetta” in base all’occasione, soprattutto per quanto riguarda il tacco, che nella vita di tutti i giorni dovrebbe essere di dimensioni comprese tra i 5 e gli 8 centimetri. Non di più.
Il tacco a spillo vero e proprio, quello sottile e altissimo per antonomasia, andrebbe portato dunque solo di sera o in occasioni speciali, mentre per l’ufficio è decisamente consigliabile puntare su tacchi più modesti.
Ma non è tutto. Le buone maniere imporrebbero con le scarpe chiuse (quindi anche con le décolleté) di indossare i collant (sì, anche d’estate!). Ti vediamo, non storcere il naso: dura lex sed lex, quindi almeno nelle situazioni formali fatti forza!
Infine, una piccola “tip salva-vita”: se il tacco delle tue pump è molto alto e devi andare a un evento o a una cerimonia, gli esperti ti consigliano di non fare lunghi tragitti con le décollété ai piedi, ma di infilarle solo poco prima di arrivare alla meta, per evitare lunghi tragitti che potrebbero compromettere il tuo aplomb.
2. Le slingback
S.o.s. scarpe da giorno con un certo stile? Lo abbiamo detto: la regola è quella dei 5-8 centimetri, ma non sempre la décolleté chiusa si presta a questo tipo di interpretazione senza perdere coolness.
E quindi che si fa? Si fa che si punta sulla slingback, ovvero il caratteristico modello aperto dietro, nonché il migliore da indossare quando si vuole rispettare il buon gusto ed essere super-glam in un colpo solo.
Puoi portare le tue slingback tranquillamente al lavoro, ma anche per pranzi raffinati e occasioni mediamente eleganti. Vedrai: le porterai facilmente con le pencil skirt, con i midi dresses, col classico tubino nero e anche con un bel paio di pantaloni formali, dritti e a sigaretta. Dei veri mai più senza insomma!
3. Il tacco grosso
Le scarpe con il tacco grosso, sia in versione bassa che in chiave alta e scultorea, piacciono sempre tanto: sono comode, ma anche femminili e sempre molto cool. Insomma, dinnanzi a un tacco chunky viene sempre da chiedersi perché soffrire tanto con gli stilettos!
Attenta però, perché il galateo della scarpa è piuttosto lapidario in merito: trattasi di calzature da giorno. Quindi sì al loro impiego per il lavoro o per appuntamenti (anche speciali) diurni, mentre un no piuttosto secco va all’intenzione di indossarle per cerimonie, party e cene.
Si possono fare tuttavia delle eccezioni: i maestri di bon ton sono disposti a chiudere un occhio se le scarpe dal tacco grosso ti occorrono per completare un look particolare con coerenza e se opti per colori metallici, come l’oro e l’argento, o per versioni gioiello. Insomma, sappi che i tacchi oversize indossati per occasioni eleganti possono essere un vero azzardo da maneggiare con cautela, ma che - a volte - infrangere le regole è tanto divertente quanto necessario. Basta farlo con consapevolezza!
4. Le open toe
I modelli open toe - ovvero con l’oblò in punta - sono perfetti per i tuoi look più chic, ma stai attenta perché sono assolutamente sconsigliati nei luoghi di culto o in ufficio.
Ma non finisce qui. Che siano in pelle - liscia o lavorata - oppure in tessuto, poco importa per gli amanti delle buone maniere: le open toe dovranno essere lasciate ad esclusivo appannaggio della scarpiera estiva e, prima di indossarle, sarà d’obbligo un’accurata pedicure.
Ebbene sì: oltre alla stagionalità della calzatura, piedi in ordine e unghie con lo smalto sono le regole basilari e imprescindibili per poter sfoggiare un paio di open toe a cuor leggero.
Se ami lo stile semplice potrai optare per uno smalto trasparente o per una shade nude; se ti piacciono invece le unghie colorate sarà lecito puntare su una sfumatura più intensa, avendo cura ovviamente di armonizzarla con contesto e look.
5. I sandali
Si tratta delle calzature più antiche, quelle che hanno attraversato la storia guadagnandosi di diritto un posto speciale in ogni scarpiera.
A differenza delle open toe (e di quanto si possa pensare) i sandali sono ammessi anche d’inverno dunque, ma in combo con abito da sera e sfoggiati in un contesto particolarmente elegante. Altrimenti meglio lasciarli dove stanno fino ai primi caldi.
Tieni poi sempre conto del “fattore calze”: in caso di sandalo indossato in occasione formale infatti, l’etichetta impone l’utilizzo del collant proprio come con le décolleté (anche d’estate). E non dire che non ti abbiamo avvisata!
A differenza della scarpa chiusa però potrai goderti i tuoi sandali in libertà in ogni altra occasione, o quasi: i maestri di bon ton infatti storcerebbero moltissimo il naso se ne vedessero un paio indossato in contesto lavorativo, qualsiasi temperatura segni il termometro. Per il resto via libera a tutti i modelli che vuoi e senza collant!
Il buon senso ci impone infine di non esagerare mai nella scelta di scarpe dai dettagli troppo “importanti”, soprattutto se si tratta di sandali gioiello. Questi modelli sono ovviamente indicati esclusivamente per la sera ed è opportuno non eccedere con i cristalli, pietre e strass. O per lo meno è doveroso trovare il giusto equilibrio tra la scarpa, l’outfit e il resto degli accessori.
6. Gli stivali
Gli stivali nascono come calzatura da selleria, o comunque sportiva. Nonostante la loro grande storia e la bellissima evoluzione ottenuta a colpi di glamour (e di genio dei designer che li hanno reinventati) quindi, anche oggi non si può certo dire siano scelte azzeccate per look formali o particolarmente eleganti. D’altronde l’etichetta è l’etichetta!
Quando indossarli? I più sportivi, come i texani, saranno intesi come calzatura da giorno e adatta al tempo libero, mentre le versioni deluxe potranno completare outfit da sfoggiare in contesti informali, ma che necessitano di un accento di coolness in più.
7. Le scarpe basse
Ora passiamo alle note dolenti. Il galateo della scarpa non considera affatto le scarpe basse, come i mocassini e le sneakers. Lo sapevi? Secondo il bon ton tradizionale infatti, una calzatura flat incide in modo negativo sul portamento e sull’eleganza di una donna. Quindi meglio non abusarne.
Ovvio: i tempi sono cambiati e oggi è impensabile fare a meno di stringate and co. nella propria quotidianità. Diremo quindi che la scarpa bassa, più o meno sportiva, va ad inserirsi in tutto e per tutto in quel gruppo di calzature ideali per il giorno da utilizzare con criterio in ufficio o nel tempo libero.
Il buon senso ci dirà di dosarne l’impiego e di selezionare il modello a seconda della situazione.
8. Le scarpe da sposa
Mai come per una sposa è importante scegliere la scarpa giusta, ma soprattutto è fondamentale saperla indossare nel modo più appropriato.
D’altra parte è o non è il giorno più importante della vita?
Anzitutto deve essere un modello semplice e raffinato, possibilmente décolleté che riprenda il colore dell’abito. Tu dirai: “semplice, è bianco!”. Ebbene ricorda che anche il bianco può avere sfumature differenti, dal gesso al burro, quindi agisci di conseguenza.
Per il galateo della calzatura da sposa inoltre sono decisamente più appropriati i modelli realizzati con lo stesso tessuto dell’abito, per questo è sempre buona regola farsi lasciare un campione di stoffa al momento della grande scelta del vestito.
E d’estate sono ammessi i sandali? Sì, purché siano essenziali, nude oppure ton sur ton col vestito.
Qualunque sia la tua scelta comunque, la regola generale è quella di puntare alla semplicità: cristalli o glitter potrebbero appesantire la resa finale, quindi evitali e nessuno si farà del male.