Ha accorciato le gonne, eliminato corsetti e crinoline, lanciato i pantaloni femminili, sdoganato il nero. Ma sono solo esempi: l’elenco di tutte le rivoluzioni messe in atto da Coco Chanel per ridefinire l’immagine della donna, non solo in riferimento all’outfit, è decisamente più lungo. Geniale, anticonformista, dotata di un’ammirevole faccia tosta, a partire dagli anni Venti Mademoiselle Coco ha liberato le donne dalle costrizioni della moda del tempo, e questo è stato anche il suo modo per invitarle ad avere maggiore sicurezza in se stesse ed essere più indipendenti. A scommettere sulla classe, sul fascino e sul potere seduttivo, ma soprattutto sul carattere. Il segno lasciato da Coco Chanel rimane indelebile nei secoli, così come le sue lezioni di stile. Che ne dici di un bel ripasso?
Mai senza accessori
Coco Chanel ha cominciato come sarta. Per essere più precisi, l’inizio della sua carriera coincide con la realizzazione di cappellini in paglia - completamente diversi dai sontuosi modelli che andavano di moda all’epoca – che furono assai graditi da un abbondante numero di ricche signore. Propri i cappelli, come le cinture e le borse, per Gabrielle erano fondamentali. Considerava gli accessori elementi determinanti, irrinunciabili, a prescindere dal look scelto. Completano la mise, sono utili e rappresentano anche mezzi per esprimere – nonché affermare - la propria personalità.
Il potere delle perle
“Una donna ha bisogno di fili e fili di perle”, diceva Coco Chanel. E lei, infatti, arrivava a indossarne anche 6 di varie lunghezze (alcuni le infilava nella cintura, pensa un po’). Non le considerava gioielli per le occasioni speciali, impegnativi, ma accessori sia per ogni momento della giornata e qualunque outfit. Riteneva che fossero anche un ottimo escamotage per illuminare il viso, molto più efficaci di creme e make up. E sosteneva che avessero il potere di attenuare le rughe, proprio grazie alla loro lucentezza. Stai riflettendo sul fatto che le perle sono anche costose? Vero, ma tieni presente che Gabrielle mescolava quelle vere a quelle artificiali e non ne faceva affatto un mistero anzi: questa è stata una delle sue tante provocazioni. Che aspetti, allora? Comincia a considerare le perle come tue preziose alleate. Un consiglio: più fili vanno bene di giorno, ma per la sera è meglio prediligere il girocollo a un unico giro.
La semplicità, una carta sempre vincente
L’eleganza, secondo Coco Chanel, fa rima con semplicità. “Prima di uscire guardati allo specchio e levati qualcosa”: questa è forse la più significativa delle sue frasi diventate celebri, perché riassume perfettamente la sua idea di stile e di moda. Del resto, tutte le creazioni di Mademoiselle sono caratterizzate da linee pulite ed essenziali, ma allo stesso tempo da un’estrema cura dei dettagli. Coco amava la sobrietà e detestava le mise vistose, concepite per stupire e catturare l’attenzione. I fronzoli? Per carità!
La scelta dei colori
Il bianco e il nero sono le tonalità che in qualche modo identificano la produzione di Coco Chanel. Per quanto riguarda il nero, proprio a lei va il grande merito di averlo introdotto nel mondo della moda: fino agli anni Venti era il colore del lutto e degli abiti della servitù, per cui indossarlo al di là di questi contesti risultava inconcepibile. Ma Coco, si sa, era specializzata nello stravolgere le convenzione sociali. E creava nuove tendenze con un’abilità disarmante. Altri colori che apprezzava molto, e che ha reso protagonisti di diverse collezioni, sono il blu marine, il beige, il grigio e il rosa cipria. Adorava anche il rosso, "il colore della vita, del sangue", ma riteneva dovesse essere usato con parsimonia. Ecco, con uno di questi (oltre che col bianco e il nero, ovviamente) non si sbaglia mai. Vogliamo però riportare un’altra citazione di Coco che fa riflettere: “Il colore migliore del mondo è quello che sta bene su di te”. Trovalo, se non l’hai già fatto, e indossalo senza remora!
Il tubino nero che salva tutte? Una sua invenzione!
Già: il little black dress, ovvero il tubino nero che risulta sempre azzeccato, anche nelle occasioni molto speciali, è un’altra delle idee di Coco Chanel. Era il 1926 e lei pensava a un abito che fosse una sorta di passepartout, nonché comodo e adatto a qualsiasi tipo di fisico. Creò così, appunto, il petite robe noire. Che in breve tempo conquistò tutte. Proprio in quello stesso anno, il tubino nero apparve per la prima volta su Vogue America; la rivista lo definì “Il vestito che ogni donna indosserà” e lo paragonò alla Ford T considerandone la praticità, la semplicità e la diffusione.
Il rossetto rosso, un’arma per le donne
Madamoiselle Gabrielle non usciva di casa senza aver passato sulle labbra il rossetto rosso. E non ha mai cambiato colore, pensa un po’. Per lei, il red lipstick è uno dei simboli della femminilità e della seduzione, ma anche un mezzo per donare più carattere al volto e distrarre lo sguardo altrui dalle imperfezioni. Non solo. Sai cosa diceva? “Se siete tristi, se avete un problema d'amore, truccatevi, mettetevi il rossetto rosso e attaccate”. Prendi nota.