Fashion culture

Vestirsi bene porta al successo? Sì, ecco perché!

Ecco i motivi per cui un look giusto fa bene all’autostima, aiuta a emergere sul lavoro e in generale a raggiungere successo nella vita. E non solo i perchè ma anche i "per-come": ossia i consigli per scegliere outfit perfetti

L’abito non fa il monaco ma di certo è un trampolino di lancio verso il successo. Vestirsi bene, in maniera elegante e chic, rende sicure di sé e in alcuni casi porta perfino a un maggior rendimento sul lavoro. Insomma, vestirsi bene porta al successo!

Nel 2014 è stato pubblicato uno studio sul Journal of Experimental Psychology in cui il professore di comportamento organizzativo presso la Yale School of Management, Michael W. Kraus, ha dimostrato che scegliere look di alta classe può aumentare il proprio livello di importanza percepito dagli altri e le prestazioni di lavoro, specialmente nelle competizioni a grande rischio.

Quindi uniamo l’utile al dilettevole: se l’abbigliamento non è più solo una questione estetica ma incomincia pure a fare curriculum, via libera allo shopping! O meglio: diamo sfogo al mix & match più chic, puntando innanzitutto su quello che già abbiamo nel guardaroba.

Per completare puzzle fashion che ci faranno guadagnare punti successo, andiamo innanzitutto alla fonte: scopriamo assieme perché vestirsi bene porta al successo e perché è una garanzia di affermazione. Non solo professionale ma pure personale.

Perché significa distinguersi

Il primo punto a favore di un abbigliamento di classe è che ci distingue. Infatti per indicare un abbigliamento notevolmente elegante si dice “vestirsi in maniera distinta”.
Ma perché differenziarsi è così importante? Vestirsi bene porta al successo proprio perché conferisce una personalizzazione capace di creare empatia.

L’omologazione non è mai positiva, anzi: confondersi tra la massa innanzitutto spersonalizza se stessi, in più non ci fa emergere e quindi avvistare da chi ci deve guardare. Nel caso del successo - in campo professionale ma anche per diventare star del web, ad esempio - coloro che dobbiamo raggiungere a livello visivo (e mentale) sono i capi, chi sceglie il personale e pure il pubblico e i follower.

Per raggiungere l’obiettivo non bisogna mettere troppo carne al fuoco, anzi! Sono da bandire le esagerazioni e le lunghezze troppo mini. Opta per un bel tailleur manlike, con un blazer e un paio di pantaloni sartoriali che ti faranno risplendere di bellezza e, al contempo, pure di professionalità.


Perché attira gli sguardi su di sé

Oltre a farci distinguere, vestirsi bene porta al successo anche perché una mise scientemente calibrata è capace anche di magnetizzare gli sguardi. Una pencil skirt abbinata a un blazer sono già due compagni ideali di successo. Aggiungi un paio di décolleté con il tacco e una mini bag e sarai una calamita attira-sguardi.

Oltre allo stile (che deve sempre essere molto fine), presta attenzione anche alla palette cromatica. I colori accesi sono quelli che meglio seducono gli occhi, avvicinandoli in maniera inesorabile. Tuttavia il rischio è quello di diminuire la dose di eleganza, dato che le tinte shocking non sono propriamente la quintessenza dello charme…

La soluzione è la regola sempre aurea della vecchia cara via di mezzo: nuance brillanti come il red passion, il verde smeraldo e il blu cobalto ibrideranno raffinatezza e magnetismo.


Aumenta la fiducia in se stessi

Uno dei motivi principali per cui l’eleganza porta al successo è perché porta prima di tutto alla fiducia in se stessi.
Vestirsi bene comporta notevoli benefici psicologici: ci sentiamo più belle, più desiderabili e più forti. Siamo portate a percepirci in maniera positiva, ci accorgiamo di emanare una bella energia e specchiandoci negli occhi altrui notiamo approvazione.

Però la prima approvazione che deve esserci è quella nello specchio, inteso proprio come specchio di casa. Prima di uscire, soffermiamoci un attimo ad apprezzare la mise che abbiamo scelto. Questo step è fondamentale per coltivare l’amore per se stesse e rafforzare quindi l’ego. L’io va di pari passo con il livello di auto-amore, quindi amiamoci a più non posso!

Anche in questo caso la tavolozza dei colori può venirci in aiuto. Ci sono infatti delle tinte che sortiscono effetti particolarmente benefici sulla psiche. Il rosso ricarica di energia (e ci fa sentire sensualissime); il blu aumenta calma e concentrazione; il giallo ha un potere rallegrante pazzesco; il verde mette k.o. l’ansia; l’arancione è il best friend dell’ottimismo e il violetto stimola la creatività. Tutti questi colori aumentano la fiducia in noi stesse e mettono gli altri a proprio agio, portandoli ad apprezzarci maggiormente.


Accresce il rispetto degli altri

Il vestiario è un biglietto da visita, su questo non si discute. Ovviamente non è il curriculum né l’esperienza però indubbiamente aiuta a risultare più rispettabili agli occhi degli altri.

Basta poco per fare breccia nell’approvazione altrui, non è che bisogna per forza vestirsi da cerimonia o da red carpet.

Un blazer scuro è quello che salva ogni look. Puoi mixarlo con un paio di jeans, una camicia bianca e décolleté con tacco alto e sarai wow.

Tieniti sempre una bella giacca manlike a portata di armadio e usala come asso nella manica quando devi andare a un colloquio di lavoro, a una riunione o anche solo per fare una passeggiata in centro. Lo charme impeccabile.


Dà un boost al proprio livello di confidenza

Una mise ben calcolata aumenta l’empatia, dicevamo. E con l’empatia si innalza anche il livello di confidenza che ispireremo.
Vedendoci vestite bene, alla moda e in linea con le tendenze, la gente sarà più portata ad aprirsi con noi, ad avvicinarsi.
C’entra molto la curiosità, uno degli ami più infallibili con cui fare abboccare tutti. Ma in questo caso non si tratta di abboccare nel vero senso del termine perché qui non c’è tranello. Ciò che un look intrigante provoca è una connessione con chi ha gli stessi gusti, semplicissimo.

E se non ti identificherai con uno stile molto particolare ma punterai invece su una generalizzazione più ampia di vestiario di classe, allora andrai a calamitare ancora più "empatici fashion".
Un maxi pullover a collo alto con una gonna a matita in pelle, un paio di stivali al ginocchio e una handbag in cuoio nero stampa cocco sono un’ottima combinazione.


Stimola il livello di pensiero astratto

Il pensiero astratto è quello con cui i leader e i dirigenti assumono il personale.  Tutto parte dalla materia grigia che si trova nella corteccia prefrontale, la zona deputata al processo decisionale e al pensiero astratto appunto. Qui si forma il ragionamento astratto, quell’arma segreta che conduce al pensiero strategico permettendo di risolvere problemi.

La capacità di astrazione consente di cogliere l'essenziale di un tutto, di analizzare nella sua interezza una situazione così come una persona.

Una jumpsuit in seta a stampa floreale abbinata a un camel coat e a una mini handbag color panna formano un outfit capace di stimolare il pensiero astratto in chi ci guarda.

Opta per colori neutri, tinte tenui e soft come quelle dei bianchi, delle terre in declinazione chiara (sabbia, beige e rosso mattone) o anche per i pastelli. Oltre ad aumentare il pensiero astratto, queste nuance rilassanti calmeranno molto il tuo interlocutore.


Aumenta il livello di importanza e le prestazioni di lavoro

Il professore di comportamento organizzativo presso la Yale School of Management, Michael W. Kraus, lo ha dimostrato con il suo studio pubblicato sul Journal of Experimental Psychology nel 2014. E noi lo ribadiamo ora: gli abiti di classe concorrono ad aumentare la rispettabilità, il livello di importanza e le prestazioni lavorative.

Vestirsi in maniera troppo rilassata, poco curata e fuori moda, invece, porta a un risultato opposto quindi è bene non sottovalutare quest’aspetto. E l’aspetto in generale! Non solo la mise ma anche il trucco & parrucco giocano un ruolo importante. Ergo mai trasandatezza e sempre cura di mani, viso e chioma (che sono i biglietti da visita principali).

Per un vestiario a prova di prestazioni professionali massime, ti basta un capsule wardrobe con pochi ma buoni pezzi chiave: un paio di pantaloni palazzo in raso neri, un maxi pullover in lana, una blusa in seta, un blazer, un paio di stringate brogue nere e di scarpe décolleté con il tacco sono i tasselli intercambiabili con cui non sbaglierai mai.


Crea un’identità

Il modo in cui ci si veste assicura personalizzazione. I look creano la propria identità, uno stile riconoscibile e immediatamente riconducibile a una certa personalità.
Costruirsi un guardaroba particolare, unico e inimitabile è ciò che caratterizza le grandi figure di successo. Dagli imprenditori geniali come Steve Jobs e Mark Zuckerberg agli stilisti e fashion icon del calibro di Karl Legerfeld e Giorgio Armani fino a geni come Albert Einstein, tutti i big della storia hanno un guardaroba ben definito.

Steve Jobs con maglie a collo alto tinta unita, jeans e sneakers in perfetto stile normcore; Zuckerberg con felpe e t-shirt in colori neutri come il grigio e il marrone da hipster-geek; Sergio Marchionne con pullover di lana da cui fuoriesce il colletto della camicia, molto bon ton…

Cerca anche tu uno stile inconfondibile e lascerai il segno. Vale sia il minimalismo di look ultra basic sia la stravaganza di outfit con dettagli colorati e originali. Ad esempio? Un foulard che sembra stonare con il resto e invece dà quel tocco distintivo. Esatto: distintivo.

Adesso che conosciamo la teoria - ossia perché vestirsi bene porta al successo nella vita - passiamo alla pratica! Ecco una bella selezione di capi iconici del guardaroba chic. Scegli i tuoi “colleghi” di lavoro e di successo tra questi must have e non sbaglierai.

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Abito tubino rosso (ALEXANDER MCQUEEN)
Credits: Mytheresa
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Stivaletti neri con il tacco modello Bohemian (ASH)
Credits: Ash
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Pullover a righe maxi (BEATRICE B.)
Credits: Beatrice B.
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Pouch in pelle (BOTTEGA VENETA)
Credits: Mytheresa
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Scarpe decollete con tacco largo (CHIE MIHARA)
Credits: Chie Mihara
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Pencil skirt in lana (DOLCE & GABBANA)
Credits: Mytheresa
7/15
Blusa senza maniche in satin (GIANLUCA CAPANNOLO)
Credits: Gianluca Capannolo
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Blusa in seta (GIVENCHY)
Credits: Mytheresa
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Jumpsuir in principe di Galles (GUCCI)
Credits: Mytheresa
10/15
Occhiali da sole con montatura cat-eye (ITALIAN INDEPENDENT)
Credits: Italian Independent
11/15
Blazer doppiopetto (LA MARTINA)
Credits: La Martina
12/15
Scarpe basse decollete (MALONE SOULIERS)
Credits: Malone Souliers
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Blazer doppiopetto a quadretti (MANGO)
Credits: Mango
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Cardigan crop (PRIMARK)
Credits: Primark
15/15
Trench in pelle (SFIZIO)
Credits: Sfizio
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