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La rivincita del corsetto: il trend del 2022 che seduce

corsetto
29-08-2022
Sensuale, originale, versatile: il corsetto è tornato di moda. E sta conquistando tutte. Come scegliere quello più adatto a te? Ti aiutiamo noi!

La parola corsetto fa subito venire in mente lingerie raffinata, abiti da sposa, ma anche occasioni particolari come spettacoli e feste in maschera. Oppure i guardaroba un po’ fetish, ammettiamolo. Sì, sembrava che ormai gli orizzonti di questo capo fossero destinati a restare limitati. Invece, ecco il colpo di scena: è tornato prepotentemente di moda.

Un trend destinato a durare

É vero, il bustier ha fatto più volte le sue apparizioni in passerella nel corso degli ultimi anni. É stato anche indossato da diverse celebrities in virtù del suo potere seduttivo (basti pensare a quello creato nel 1990 da Jean Paul Gaultier per Madonna e il suo Blond Ambition tour, diventato una vera e propria icona), senza però riuscire a entrare nella quotidianità, a conquistare un posto fra i capi di utilizzo comune. Quelli che si vedono normalmente per strada, insomma. Cosa che invece sta accadendo adesso. E la sensazione è che stavolta non si tratti del trend di una sola stagione, ma sia destinato a restare in scena. Guardati intorno!

Corsetto

Un po’ di storia

Il corsetto ha origini assai remote. Si è diffuso in Europa nel 16esimo secolo e fino all’Ottocento è stato un capo praticamente obbligatorio per le donne; necessario per definire la figura femminile ideale, che allora coincideva con la vita molto stretta, i fianchi generosi, il ventre piatto e il seno alto. I corsetti non erano affatto comodi, anzi stringevano il busto in modo esagerato, limitavano i movimenti e rendevano difficoltosa la respirazione. Si allacciavano dietro, con stringhe incrociate; per realizzare le stecche si usavano generalmente ossa di balena, legno, metallo, avorio. Man mano, per fortuna, sono diventati meno costrittivi. Anche grazie a numerosi medici che hanno cominciato a porre l’accento sui problemi fisici che potevano causare, per esempio indigestione e costipazione, oltre a denunciare i rischi riconducibili a eventuali gravidanze. Dopo la prima Guerra Mondiale, il corsetto è caduto in disuso. Per poi ricomparire negli anni Novanta, esteticamente quasi immutato, ma molto diverso dal punto di vista strutturale: più morbido, decisamente più comodo, aderente ma non asfissiante. Le stecche? Assenti o assai più sottili e flessibili. Successivamente è di nuovo finito in semi ombra e adesso eccolo qua, fra i capi outerwear che non possono mancare. Interprete di uno stile glamour, eclettico. Fantasioso. 

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Quale modello scegliere

Regola numero uno: il corsetto deve essere messo in mostra, catturare l’attenzione. Bisogna sceglierlo basandosi sui gusti personali, certo, ma in primis sulla propria fisicità. Se hai un seno generoso, ti suggeriamo di puntare sui modelli con spalline, perché garantiscono un sostegno maggiore, e magari caratterizzati da un doppio strato di tessuto: quello esterno, con un ruolo prettamente estetico, e quello interno, che si traduce in un maggior grado di resistenza. Se vuoi valorizzare ulteriormente le spalle, ma anche alzare il tiro in termini di originalità, considera i modelli con manica lunga svasata, davvero di grande impatto. Molto importante è anche la lunghezza del corsetto stesso; devi cioè decidere se per te siano più adatti quelli che lasciano la vita libera o meno. Altre domande chiave da porsi in fase di acquisto: meglio la chiusura davanti o dietro? La zip, i gancetti o le stringhe? Stecche sì oppure no? Tieni presente che i modelli stringati sul retro o con busk davanti, nonché ferretti, sono più adatti agli outfit per la sera. Quelli privi di elementi rigidi e con allacciatura o zip sulla parte anteriore risultano invece più easy, perfetti per le mise da giorno. 

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I tessuti più utilizzati

Per quanto riguarda i tessuti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Quelli elastici si collocano in pool position insieme al pizzo, al tulle trasparente, al raso, alla seta. Tutte opzioni indicate principalmente per le uscite serali. Negli altri momenti della giornata è opportuno sdrammatizzare e fare scelte meno impegnative. Le giovanissime, ma non soltanto loro, prediligono i corsetti in denim, in poliestere o viscosa. Che hanno anche prezzi più accessibili. Se scegli un modello con tessuto interno, accertati che questo sia traspirante e possibilmente naturale. Il top è il cotone coutil, robusto e resistente.  

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Come indossarlo e abbinarlo

Il corsetto va interpretato in tutta la sua versatilità, il bello è anche questo. Molte amano metterlo sopra la camicia bianca o un abito lungo e largo, quasi a mo’ di cintura, per sottolineare il punto di vita, creare intriganti giochi di volumi e raggiungere un alto livello di personalizzazione. Altre lo usano per arricchiare il loro blazer dress. Un’alternativa molto gettonata consiste nell’indossarlo come un top, abbinandolo ai jeans o più in generale a pantaloni aderenti. Anche come sottogiacca – ma che sia maxi o, al contrario, avvitata - il bustier aggiunge una nota di sensualità e originalità. Evita le collane, distolgono l’attenzione sia dal capo in questione che dalle spalle. Via libera, invece, agli orecchini. Anche piuttosto vistosi!

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