Fashion culture

Jeanne Moreau e Pierre Cardin: una storia d’amore e moda

jeanne moreau e pierre cardin
16-01-2022
Musa, amica, amante. Che cos’era Jeanne Moreau per Pierre Cardin lo si può capire solo attraverso il percorso di questa storia che fa ancora sognare
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Non ho mai amato le donne, eppure amavo Jeanne Moreau,” ha dichiarato Pierre Cardin in un’intervista concessa a Paris Match nel 2001. A più di un anno dalla morte dello stilista francese, ricordiamo con un sorriso e le stelle negli occhi una storia d’amore che merita di essere custodita tra le pagine di un romanzo.

Scopriamo insieme la storia di due icone della moda, ma non solo. Dell’ideale di amore che trascende ogni confine e non si pone alcun limite.

Lui, Pierre Cardin

Pierre Cardin è il nome che deve venirti in mente quando pensi al prêt-à-porter. Figlio di immigrati italiani, Pierre nasce Pietro, e viene naturalizzato francese. È in Francia che conosce la moda e ne fa una ragione di vita. Dobbiamo a pionieri come lui, e a Pierre in particolare, la nascita del settore dell’abbigliamento degli abiti non più realizzati su misura, ma venduti fatti e finiti in taglie standard. Pronti all’indosso.

Dopo aver lavorato per Jeanne Paquin ed Elsa Schiaparelli, il giovanissimo Pierre si è fatto le ossa nella maison di Christian Dior e solo nel 1950 ha fondato la sua casa d’alta moda. Nei suoi design vi è un sogno: il futuro.

Pierre Cardin
Pierre Cardin nel suo spazio couture, nel 2001, posa con alcuni dei suoi modelli più iconici

Il suo stile è un’impronta che, una volta esaminata, saresti in grado di riconoscere ovunque: il suo obiettivo, attraverso l’abbigliamento, era quello di creare tagli all’avanguardia ispirati allo spazio. Geometrie, forme pulite, precise, determinate a ignorare le curve femminili. Indimenticabile è stato il suo bubble dress, nato nel 1954, quell’iconico vestito a bolle.

Lei, Jeanne Moreau

Jeanne Moreau è una donna che polarizza l’attenzione e non si limita ad essere bella. Il suo è un fascino senza tempo che ha ipnotizzato registi che hanno fatto la storia del cinema. È stata un’attrice, una cantante e una regista a sua volta. Ha girato più di centotrenta film, alcuni con la firma di Orson Welles, Michelangelo Antonini, François Truffaut e Wim Wendes.

Di lei, Truffaut ha detto: “Ogni volta che me la immagino a distanza, la vedo che legge non un giornale ma un libro. Perché Jeanne Moreau non fa pensare al flirt, ma all’amore”.

La sua carriera straordinaria è proseguita, pari passo, sia al cinema che in teatro. Se vuoi conoscerla, dovresti guardarti alcune delle sue pellicole più famose, come La grande peccatrice, La sposa in nero o Fino alla fine del mondo.

Loro, Jeanne Moreau e Pierre Cardin

Jeanne mi ha sconvolto. Corrispondeva alla mia natura profonda. Era bella come sognavo che fosse la bellezza. Sensibile. Intelligente. Una trascendenza”, queste sono le parole che Pierre Cardin ha rivelato al Paris Match durante un’intervista.

La storia d’amore tra Jeanne Moreau e Pierre Cardin puoi immaginartela come un temporale: improvviso, foriero di scompiglio, eppure potente come la forza della natura. “Ero omosessuale, non avevo rapporti fisici con le donne,” ha spiegato Pierre Cardin senza tante cerimonie, “Forse, in segreto, chiedevo soltanto di amare una donna. Di amare Jeanne. Se non avessimo avuto rapporti fisici questa storia non sarebbe mai esistita, ho provato attrazione per lei sin dal primo momento”.

Jeanne Moreau e Pierre Cardin si sono conosciuti nel 1961, quando lei è andata da lui presso la sua maison de couture a Parigi, in rue du Faubourg Saint Honorè per un vestito da indossare in Eva, un film diretto da Joseph Losey. Sempre per tornare alla metafora della tempesta, tra di loro è scattato il colpo di fulmine.

Una storia d’amore o una fiaba?

Mi ricordo un colpo di fulmine,” ha spiegato Pierre Cardin. “Un legame appassionato durato quattro anni, e poi la separazione che ci ha tenuti lontano per qualche tempo. Poi, si è creato un forte legame d’amicizia”.

Se prima erano solo voci, l’intervista del 2001 fuga ogni dubbio: Jeanne Moreau e Pierre Cardin si sono amati, e tutto è nato grazie a lei. È stata Jeanne a prendere l’iniziativa. Se all’inizio, infatti, il suo era un amore idealizzato, nato attraverso la stima che lei nutriva per le sue creazioni, il loro incontro ha creato un’alchimia perfetta.

L’amavo così com’era. Sono stata io a prendere l’iniziativa. Lo volevo così com’era. E lo sono andata a cercare. Era magnifico… Io gli sono saltata addosso per prima”.

La seduzione è avvenuta nient’affatto per casualità. Jeanne Moreau ha rivelato di aver seguito Pierre a un festival teatrale a Stratford, dove ha fatto in modo di affittare una camera nel suo stesso albergo. Non ci ha neanche dovuto pensare: in un baleno stava bussando alla porta di lui.

L’amore perfetto? Non ha una durata

Cosa ci insegna questa storia magnifica? Che l’amore non ha una durata prestabilita. Non sta scritto da nessuna parte che l’unico modo è per sempre. Quello che conta è ciò che ha legato due persone. In che modo le ha cambiate, trasformate, fatte vivere appieno.

L’amicizia tra Jeanne Moreau e Pierre Cardin è durata quarant’anni, e li ha legati indissolubilmente per tutta la vita. Fin quando Jeanne non si è spenta, nel 2017, a Parigi. Pierre l’ha seguita qualche anno dopo, nel 2020. Eppure, la loro storia continua a far sognare.

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