Se curiosare nella vita della Regina Elisabetta II non vi basta, ecco un buon motivo per vedere la serie tv più gettonata degli ultimi anni: i look più belli di The Crown. Che, va detto, sono proprio quelli che sono stati riprodotti in maniera più fedele, partendo da alcuni dei momenti più iconici della Royal Family.
In attesa della prossima stagione, in uscita a novembre 22, e di nuovi capi iconici (ci aspettiamo di vedere il Revenge Dress di Lady D? Certo che sì!) ecco alcuni degli abiti più belli del royal drama e i loro corrispettivi reali.
L'abito da sposa della Regina Elisabetta
Il primo dei look più belli di The Crown? L'abito da sposa della Regina Elisabetta, indossato da una stupenda Claire Foy. Il wedding dress reale ha una storia particolare, perché in quel periodo l'Inghilterra stava attraversando un periodo complesso e anche l'abbigliamento doveva, in qualche modo, essere essenziale.
Il compito di disegnarlo venne assegnato allo stilista Norman Hartnell, che immaginò immediatamente per la giovane Elisabetta un abito con scollatura alta, corpetto sartoriale, senza spalline e con maniche lunghe.
Amy Roberts, costumista di The Crown, ha seguito pedissequamente l'originale. I motivi floreali, che dovevano mostrare femminilità, fertilità e innocenza, sono stati ricreati con una precisione a dir poco certosina.
Esattamente come l'abito sfoggiato dalla Regina, quello indossato da Claire Foy brilla ed è stato ornato con perle e strass. Davvero incantevole!
L'abito dell'Incoronazione
Non potevamo non parlarne: quanto è bella Claire Foy nell'abito dell'Incoronazione? Splendente e allo stesso tempo in grado di restituire tutte le ansie di una giovane donna che fronteggia una responsabilità enorme, ha sfoggiato questo look alla perfezione.
Anche in questo caso, la costumista Amy Roberts si è voluta rifare nella maniera più possibile fedele all'originale, un capolavoro sartoriale che doveva mostrare sia serietà che opulenza.
A firmare l'abito è stato sempre Norman Hartnell, che, però, questa volta fu messo in seria difficoltà dalla futura Regina: le mostrò ben nove bozzetti e solo dopo molte titubanze Elisabetta accettò l'ottavo.
Non solo: pur avendo accettato, Elisabetta II richiese che oltre ai quattro emblemi nazionali, si aggiungessero anche quelli dei domini del Commonwealth cui era ora Regina.
Il risultato fu un'opera a dir poco epica, realizzata con la seta proveniente dalla tenuta di Lady Hart Dyke a Lullingstone Castle, con ricami disposti in tre livelli smerlati e graduati, bordati con linee alternate di perline d'oro, strass e perle.
Impossibile replicarlo? Non per la Roberts e il suo team, che sono riusciti a copiare nel modo più fedele possibile ogni singolo dettaglio.
L'abito della Regina in Ghana
Semplicissimo ma di grandissimo peso: un altro dei look più belli di The Crown è l'abito in raso bianco che la Regina Elisabetta sfoggiò nel 1960 per il suo viaggio in Ghana e per il suo ballo con il Re Kwame Nkrumah.
Perché questo abito così essenziale è così importante? Semplice: le tensioni tra Gran Bretagna e Ghana, nazione del Commonwealth, erano molto alte ai tempi. Ciononostante, Elisabetta II si impose per incontrare il Re e distendere i rapporti.
I vestiti che scelse erano tanto eleganti quanto semplici, proprio per non rimarcare alcuna superiorità. Nello specifico, l'abito sfoggiato durante il ballo con il Re, aveva una linea sobria, chic e per nulla pomposa, che ne esaltava la linea ma non la faceva spiccare in maniera particolare (cosa che, paradossalmente, fece sì che spiccasse ancor di più).
La costumista di The Crown ha voluto ricreare l'abito in ogni singolo, piccolo dettaglio, dal bianco candido (che indicava remissività e desiderio di pace) al taglio morbido. Bellissimo, no?
Il lusso degli abiti di Margaret
Dalla Regina Elisabetta passiamo alla Principessa Margaret. Se avete visto The Crown saprete che il loro rapporto era tanto profondo quanto estremamente fragile e delicato, per via del grande senso di inferiorità provato da Margaret.
Nel caso di Margaret, superbamente interpretata da Vanessa Kirby prima e da Helena Bonham Carter, la costumista Amy Roberts ha sì ricalcato alcuni dei suoi abiti più famosi, ma ha anche giocato su alcune peculiarità di non poco conto.
Margaret è sempre stata più estrosa, ribelle e sotto i riflettori rispetto alla sorella. Questo suo atteggiamento e questa sua indole indomabile appare chiara anche in The Crown grazie alla scelta, soprattutto, di tessuti ornati e di accessori e gioielli importanti, che la Principessa amava indossare e mostrare.
Rispetto alla sorella, sempre più castigata per via del suo ruolo ufficiale, Margaret non ha mai nascosto di amare il lusso e l'opulenza, né si è mai contenuta in fatto di scelte fuori dagli schemi. E in The Crown ciò è più che evidente.
L'abito di Jackie Kennedy
Non potevamo non inserirla tra i look più belli di The Crown! La serie, infatti, cattura anche il momento iconico in cui la Regina Elisabetta II incontra Jackie Kennedy, nel 1961. Un incontro che, per altro, non andò neanche così bene.
Jackie si presentò a Buckingham Palace con un elegante abito di Chez Ninon in seta blu e guanti bianchi, sempre in seta, reso in maniera magistrale dalla costumista di The Crown.
La Regina Elisabetta, invece, sfoggiò un abito più sacrificato, in tulle, che ne appesantiva la figura. Il risultato? Jackie la trovò banale e poco stimolante.
La Regina Elisabetta venne a sapere, in seguito, del parere di Jackie. Ciò che disse, però, dimostra tutta la sua intelligenza: «Vorrà dire che in qualche modo dovrò farla ricredere». L'occasione, però, non capitò mai.
I completi di Wallis Simpson
Nelle prime stagioni di The Crown c'è spazio anche per un personaggio importante e controverso, che ha cambiato la storia dell'Inghilterra: Wallis Simpson. D'altronde, se oggi Elisabetta è la Regina, è anche per merito suo.
Fu proprio per Wallis Simpson che Edoardo VIII decise di abdicare: divenuta sua amante, pluridivorziata e scandalosa per quei tempi, Wallis divenne l'unica cosa e l'unica persona per cui il Principe voleva davvero lottare.
In The Crown, i suoi look sono fedelissimi agli originali: ne disegnano il corpo, esaltandone la figura e slanciandola. In più, sono sempre lussuosissimi. La Simpson, infatti, amava gli abiti costosi.
Lo stile casual di Camilla Parker Bowles
Da una figura scandalosa all'altra: Camilla Parker Bowles è un personaggio che, per ovvie ragioni, è centrale in The Crown. Amy Roberts ha deciso di proporla al pubblico nella maniera più accurata possibile, senza dipingerla in modo artificioso. Per questo, i suoi outfit sono prevalentemente casual.
Uno dei look che rimane più impresso è quello di uno degli incontri (tanti e dolorosi) con Lady Diana: Camilla sfoggiava una giacca ampia, una camicia e un paio di jeans, mentre Diana era già obbligata a uno stile più curato.
La differenza di stile e il continuare a optare per un abbigliamento più disimpegnato nei diversi episodi della serie serve anche per sottolineare il contrasto tra i due personaggi, sempre più divergenti e impegnati a contendersi il cuore di Carlo.
L'abito da sposa di Lady Diana
Ed eccoci ai look più iconici di Lady D: partiamo dal più bello, l'indimenticabile abito da sposa. L'abito originale era color avorio, realizzato in taffetà di pura seta e impreziosito da pizzi antichi. Lo strascico era lungo quasi otto metri.
Per quanto fedele, però, l'abito che Emma Corrin sfoggia in The Crown non è identico al wedding dress indossato da Diana. Alcuni dettagli sono stati volutamente aggiunti, come il merletto alla fine della gonna, reso più lungo di qualche centimetro, altri invece sono stati tolti. Come mai?
Amy Roberts, che ha curato ogni fase della realizzazione dell'abito, ha spiegato di voler omaggiare lo spirito dell'abito ma di volersene distanziare in qualche modo semplicemente perché lo riteneva inarrivabile.
Realizzare una copia esatta le sarebbe sembrato quasi una mancanza di rispetto per quello che è non solo uno dei capi di moda più importanti al mondo ma anche, purtroppo, un simbolo di sofferenza per Lady Diana.
L'abito di Lady D a Melbourne
Anche nel caso dell'abito di Diana a Melbourne, Amy Roberts si è presa delle libertà. Questo vestito preziosissimo doveva, in qualche modo, simboleggiare un momento di riconciliazione tra Carlo e Lady D.
L'abito originale era asimmetrico, color acquamarina, firmato da Elizabeth Emanuel. Aveva le spalle scoperte e veniva esaltato da un girocollo di diamanti e smeraldi, un dono dato a Diana dalla Regina, che però la Principessa decise di indossare sulla fronte.
La Roberts ha deciso di eliminare il dettaglio del girocollo in favore di volant e balze, che con il loro movimento dovevano sottintendere un momento di inaspettata felicità e di allegria, quasi inafferrabile, dopo tanto dolore.
La mise da ballo che fece arrabbiare Carlo
A proposito di dolore, tra i look più belli di The Crown non possiamo non citare quello indossato da Lady Diana per fare una sorpresa al Principe Carlo. Una sorpresa che, purtroppo, non gradì affatto.
Correva l'anno 1985 e, in occasione del compleanno di Carlo, la coppia reale si recò alla Royal Opera House. Fu proprio su quel palco che Diana decise di esibirsi, per stupire e conquistare il marito, indossando un leggerissimo abito bianco in finissima seta bianca.
La Principessa ballò sulle note di Uptown Girl di Billy Joel, accompagnata dal ballerino Wayne Sleep, che l'aveva aiutata a realizzare la coreografia.
Carlo non solo non apprezzò l'idea, accusando la moglie di volerlo mettere in ridicolo, ma criticò anche l'abito: troppo scollato, troppo "volgare", troppo osé dato che in alcuni passaggi del balletto fu possibile vedere l'intimo della Principessa.
Amy Roberts ha fatto una replica quasi esatta. La differenza? La scollatura, resa leggermente più alta per dare al look un tocco un pizzico più chic.
I tailleur pastello di Elisabetta II
Chiudiamo questa carrellata di abiti con una delle certezze del guardaroba di Elisabetta II: i tailleur pastello.
Sfruttando Olivia Colman come modello, Amy Roberts si è sbizzarrita e ne ha realizzati diversi, di ogni sfumatura.
I colori che la Roberts ha scelto sono quelli più usati dalla Regina: il rosa, per esempio, è uno dei colori più scelti dalla costumista.