Lo era, davvero ma odiava essere definita la musa di Yves Saint Lauren. Troppo riduttivo per raccontare Loulou de la Falaise e il suo ruolo cruciale nel mondo della moda, sinonimo di stile, di eleganza e di sensualità.
Una donna determinata e caparbia, era lei che animava le serate con spensieratezza. Coraggiosa e risoluta, le sue intuizioni conquistavano tutti. Ha ispirato le migliori creazioni di Yves Saint Laurent, che proprio per lei disegnava i modelli più belli.
Chi era Loulou de la Falaise
Nata il 4 maggio 1948, Louise Vava Lucia Henriette de la Falaise si è spenta il 5 novembre 2011, a soli 63 anni.
Una donna tenace e libera. Loulou de la Falaise non aveva paura di mostrare la propria sensualità. Affascinante come poche, a lei va il merito di aver conquistato lo stilista francese Yves Saint Laurent e di averlo ispirato per alcune delle migliori creazioni della casa di moda.
L'immagine androgina che rapiva tutti e quella bellezza ereditata da sua madre facevano girare la testa anche alla stampa internazionale. Figlia della modella Maxime de La Falaise, da lei Loulou de la Falaise aveva ereditato i propri tratti distintivi. Non temeva di giocare con la propria immagine e trasferiva la propria caparbietà nella moda.
Indossava camice che lasciava sbottonate e collant velati che hanno fatto di lei la donna, in assoluto, più desiderata dell'epoca. Un look sensuale e provocatorio ma mai volgare, spesso impreziosito dalle creazioni che Yves Saint Lauren realizzava appositamente per lei: un'anima affascinante quanto ribelle, ancora oggi immortale.
La storia di Loulou de la Falaise
Figlia di Maxime Birley de la Falaise e Alain de la Falaise, era la nipote dell'artista Oswald Birley ed amica di Andy Warhol e di diverse personalità di spicco del mondo dell'arte.
La vita di Loulou è segnata da un doloroso rifiuto. Divorziando, sua madre chiese al giudice di affidarla ad un'altra famiglia. Un evento traumatico e destabilizzante che ha influenzato particolarmente la sua intera vita.
In collegio rubò il cane di Liz Taylor e si giustificò spiegando che la colpa era dell'amico a quattro zampe: "Era lui che mi si era affezionato", disse. Venne cacciata, senza alcuna possibilità di essere riammessa.
Sposò nel 1970 Desmond FitzGerald ma il matrimonio durò un solo anno. Nel 1977 sposò il secondo marito, lo scrittore Thadée Klossowski de Rola, il figlio del pittore Balthus, un uomo cui era stata negata ogni possibilità relativa ad un percorso nell'arte pittorica. Il padre gli intimò di non azzardarsi ad intraprendere la sua stessa strada, privandolo della libertà d'espressione.
Il matrimonio tra i due fu organizzato da Yves Saint Laurent e da Pierre Bergé; la sposa indossava un completo harem con turbante di Yves Saint Laurent Rive Gauche. Al 1986 si deve la nascita della loro unica figlia, Anna, battezzata da Yves Saint Laurent.
Il rapporto con Yves Saint Laurent
"Il vero talento di Loulou de la Falaise, al di fuori delle sue incontestabili qualità professionali, è il fascino. Particolare. Toccante", le parole di Yves Saint Laurent sul talento immenso di Loulou de la Falaise. I due si erano conosciuti nel 1968, grazie ad un incontro organizzato dallo stilista Fernando Sanchez, a Parigi.
Qualche anno dopo, nel 1972, Loulou de la Falaise entrò a far parte della maison Yves Saint Laurent, diventando una delle sue collaboratrici più fidate, una vera musa in grado di ispirargli le creazioni migliori.
"Lo strano potere di un dono di leggerezza, mescolato a un'acutezza perfetta del suo sguardo sulla moda. Intuitivo, innato, particolarissimo": era questo ciò che Yves Saint Laurent pensava della figura eccentrica e coraggiosa che non aveva timore di azzardare neanche nella moda.
Il coraggio con il quale affrontava la vita si trasferiva nelle sue creazioni. Per la maison di Yves Saint Laurent creava cappelli e gioielli: è stata al suo fianco per 30 anni. Nel mondo dell'haute couture ha portato un tocco di colore e abbinamenti coraggiosi, audaci, mélanges insoliti, unici, basati sui contrasti, gli stessi di cui era piena la sua esistenza.
Ha dedicato la sua vita agli accessori, piccoli elementi fondamentali che non bisognerebbe mai trascurare: "Gli accessori hanno un ruolo importante nelle nostre vite stressanti. Se dovete andare fuori a cena e non avete il tempo di rientrare a cambiarvi, potete togliervi la giacca e mettere un gioiello", diceva.
Nel 2002, Yves Saint Laurent decise di ritirarsi dal mondo della moda e porre fine alla sua carriera. In quello stesso momento, anche la fidata collaboratrice Loulou de la Falaise lanciò la maison per dedicarsi a collaborazioni diverse. Continuò a creare gioielli ed accessori per altre realtà. Tra queste, la boutique del Giardino Majorelle di Marrakech, lo stesso che accolse le ceneri di Yves Saint Laurent nel 2008.
La scomparsa di Loulou de la Falaise
Si è spenta all'età di 63 anni, nella sua casa dell'Oise. La Fondazione Pierre Bergé - Yves Saint Laurent ne annunciava la scomparsa il 5 novembre 2011 in seguito ad una lunga lotta contro la malattia.
Yves Saint Laurent era scomparso nel 2008, 3 anni prima.