È stata un'icona di eleganza e sensualità sulle passerelle di tutto il mondo, e lo è ancora oggi che ha rinunciato alle sfilate, continuando a lavorare "dietro le quinte" del mondo della moda: Inès de la Fressange è stata la musa di Karl Lagerfeld, finché non è arrivata la rottura insanabile, sotto forma di busto della più celebre donna francese.
Rimane comunque vivace la fantasia di Inès, che non ha mai smesso di occuparsi della sua passione più grande. Ripercorriamo le tappe più importanti della sua vita.
Le origini nobili
La classe non è acqua, e in questo caso le radici fanno la differenza: Inès vede affondare le sue origini in una famiglia dell'alta nobiltà francese, e annovera tra i suoi avi molte personalità celebri. Figlia del marchese André de Seignard de la Fressange e di Cecilia Sanchez Cirez, modella argentina (imparentata con ben due presidenti della Repubblica della Colombia), eredità dal lato paterno il suo sangue blu.
Sua nonna, Madame Simone Jacquinot, dopo aver assunto il titolo nobiliare di marchesa con il suo primo matrimonio, ha sposato non uno, bensì due ministri della Repubblica Francese.
L'infanzia di Inès è stata serena e un po' movimentata. Figlia di mezzo dei tre nati dal matrimonio dei suoi genitori, ha due fratelli: Emmanuel, più grande di lei, e Ivan, di qualche anno più piccolo. Lei è cresciuta lontana dalla città, vivendo assieme a nonna Suzanne che è riuscita a trasmetterle la passione cocente per la moda.
La moda: un sogno, una passione
Nonostante da giovanissima avesse tanti progetti per il suo futuro, sognando per sé una carriera come avvocato o come psichiatra infantile, ben presto è emersa la sua vera natura. Tanto che in pochi anni si è trasformata nell'icona glamour del suo Paese.
Approdata sui banchi dell'Ecole du Louvre quando era ancora un'adolescente dalle idee non molto chiare, Inès si è lasciata conquistare dall'atmosfera chic di Parigi e si è fatta incantare dal richiamo delle passerelle. Così ha iniziato a sfilare, appena diciassettenne e già davvero splendida, da attirare sin da subito l'attenzione dei più celebri stilisti degli anni '70. Nel giro di pochissimo tempo, Inès de la Fressange ha cominciato a collaborare con nomi importanti della moda, finendo anche sulle copertine delle più famose riviste.
La svolta accanto a Karl Lagerfeld
Il bello doveva ancora arrivare: nel 1980, Inès de la Fressange ha l'incontro che ha cambiato per sempre la sua vita, e che ha segnato il suo ingresso nella storia della moda. Karl Lagerfeld, direttore della maison Chanel, ne ha fatto la sua musa e l'ha scelta come volto della sua casa di moda, facendole firmare (cosa che mai era accaduta prima) un contratto in esclusiva.
Il loro sodalizio, voluto per la grande somiglianza con Coco Chanel che Lagerfeld ha visto in Inès, ha permesso a quest'ultima di diventare una vera celebrità.
Sfilando sulle passerelle di tutto il mondo, Inès ha indossato alcuni degli abiti più iconici mai creati dalla maison parigina per eccellenza, e lei stessa si è trasformata nell'icona glamour della Francia degli anni '80. Le offerte, naturalmente, non le sono mancate ed è proprio a causa di una di queste che, almeno così si narra, lei e Karl Lagerfeld sono giunti al punto di rottura, dopo nove lunghissimi anni di collaborazione.
Una rottura insanabile
La crepa nei loro rapporti è arrivata sotto forma di una statua. Anzi, non di una qualsiasi, bensì di quella che rappresenta il simbolo della Repubblica Francese. Nel 1989, Inès de la Fressange è stata scelta come modella per interpretare Marianne, il cui volto ha portato scolpiti nei decenni i lineamenti di alcune delle donne più famose di tutti i tempi. Per lei è stato un grande onore, tuttavia Karl non la pensava allo stesso modo.
Appigliandosi al contratto di esclusività che Inès aveva firmato con Chanel, le ha chiesto di rinunciare alla preziosa offerta che le avevano proposto:
"Non voglio vestire un monumento", pare abbia detto Lagerfeld. Ma la modella non ha prestato ascolto alle sue richieste, e dopo una battaglia legale la loro collaborazione si è interrotta.
Il loro rapporto si è ricucito qualche tempo dopo, tornando cordiale, al punto che nel corso dell'ultimo ventennio non è stato raro vedere i due chiacchierare insieme durante le più patinate fashion weeks.
La seconda vita di Inès, lontana dalle passerelle
Lungi dal voler rinunciare alla sua più grande passione, Inès de la Fressange ha deciso di saltare l'ostacolo passando dall'altra parte della barricata. Pian piano ha diradato le sue apparizioni sulle passerelle, creando nel contempo il proprio brand di moda, che riporta il suo stesso nome. Nel 1991 ha aperto la sua prima boutique proprio a Parigi, e grazie al suo status di vera icona di stile ha ottenuto un grandissimo successo non solo in patria, ma anche oltreoceano, dagli Stati Uniti al Giappone.
Questo è stato solo l'inizio della sua seconda vita, quella da stilista e non più modella. Negli anni si sono susseguite diverse collaborazioni interessanti, come quelle con Jean-Paul Gaultier o con Diego Della Valle. E nello stesso tempo Inès si è dedicata alla famiglia: nel 1990 ha sposato l'imprenditore italiano Luigi D'Urso, anch'egli di nobili origini (in quanto discendente della famiglia franconapoletana Cottrau da parte di padre e dai Serra di Cassano per linea materna).
Lui , già padre di due ragazze - Clotilde e India -, le ha dato due figlie, Nina Maria D'Urso e Violetta Maria D'Urso. Nel 2006, Urso si è spento e qualche tempo dopo Inès ha ritrovato l'amore con Denis Olivennes, alto funzionario , imprenditore e saggista francese che le sta sempre accanto.
Inès de la Fressange è ancora oggi una donna splendida, una stilista apprezzatissima e persino una talentuosa scrittrice. E per noi resterà sempre l'iconica musa di Karl Lagerfeld, che ha segnato la storia della moda.