Perdona il gioco di parole, ma rende perfettamente l’idea: il cappello non è un semplice… copricapo. Un accessorio. È molto, molto di più. Dà preziosi indizi sulla personalità di chi lo indossa, diventa un eguagliabile ambasciatore di classe e/o originalità, è quel twist che rende particolare anche il più semplice degli outfit. A seconda del modello, è anche una perfetta arma di seduzione, regala un tocco di intrigo e mistero, o al contrario porta inaspettate note di colore.
Tutte queste cose le sapeva bene Coco Chanel, che per il cappello nutriva una sconfinata passione e riteneva che una donna non dovesse mai uscire di casa senza. Anche per una questione di educazione. Da quest’ultimo punto di vista, naturalmente i tempi sono cambiati nettamente. Ma i cappelli non tramontano e non tramonteranno mai, anzi sembrano sempre acquistare crescente fascino. E poi diciamolo: nelle giornate più fredde, sono davvero una benedizione. Allora, passiamo in rassegna i modelli più cool per quest’interno targato 2022.
Bucket hat
In cima alla classifica delle preferenze, e la conferma arriva dalle regine dello street style, troviamo il bucket hat. Altrimenti detto cappello a secchiello o alla pescatora. A dire il vero, si è lasciato alle spalle un 2021 davvero glorioso, rivelandosi campione di glamour e versatilità anche nella bella stagione. E adesso è qui, eletto must have per l’inverno. Dalle versioni in lana a quelle in tessuti tecnici, passando per quelle “pelose”; dai modelli cromaticamente sobri a quelli coloratissimi, è un richiamo irresistibile per le vere it-girls. E ha mostrato anche un’inaspettata sensualità: sarà perché permette di giocare maliziosamente con gli sguardi?
Basco
Ha sempre conservato un posto nel cuore delle più romantiche, ma anche di chi ha un debole per lo stile parisienne. Nonostante ciò, per un periodo il basco ha decisamente perso appeal. E invece… Colpo di scena: non solo è tornato in voga, per quanto ha scalato la top ten dei cappelli più trendy per l’inverno 2022. Sofisticato ma anche vezzoso, ultra femminile e reso ancora più accattivante dalla sua allure retrò, è un accessorio che non conosce orari. Azzeccato di giorno come di sera. E se naturalmente è il complemento ideale dei look bon ton, consente di ottenere mirabili risultati col mix&match. In altre parole: abbinalo a capi minimalisti e ultra moderni, per esempio al maxi coat, al blazer stile tom boy, ai pantaloni cargo. Osa!
Balaclava
Quando l’abbiamo visto in passerella, la nostra reazione è stata un misto di sorpresa, fascinazione e perplessità. Ma dobbiamo ammettere che nel giro di pochissimo ci ha convinte: sì, il balaclava – o passamontagna - merita il suo posto d’onore tra le più carismatiche tendenze in fatto di headwear. È vero, fa venire in mente soldati, infiltrati, forze dell’ordine impegnate in missioni segrete e anche rapinatori. È provocatorio, ma non privo di un lato romantico. E la sua ascesa, innegabile pure questo, deriva anche dal particolare momento storico che stiamo vivendo. Ma è proprio l’anima “contraddittoria” il segreto del suo successo. Non può, proprio non può passare inosservato.
Colbacco
È un invito a nozze per le più freddolose: il colbacco. Tipico cappello russo in pelliccia, con o senza paraorecchie. Naturalmente, le versioni più trendy sono in faux fur. Una scelta eye chatching, per molti versi “imponente”, eppure di grande eleganza. Il colbacco bypassa le regole degli abbinamenti, puoi indossarlo con qualsiasi outfit. Con il più classico dei cappotti, con i capi più casual e comfy, con le mise ad alto tasso di sensualità. Sarà comunque un successo. E poi, vuoi mettere quella morbidezza e quel calore che emana?
Stupida
Morbido, ma con visiera rigida, stupida è indubbiamente uno dei cappelli più versatili. Camaleontico, sì. Perché può essere casual e sbarazzino, al contrario super chic e raffinato: tutto dipende dal resto dell’outfit e dal colore. Se lo scegli nero, rischi di tenerlo in testa dalla mattina alla sera… sei avvertita. Ma c’è da dire che anche le versioni pied de poule ci seducono senza riserve. Un’ottima alternativa? Il newsboy cap, il famoso berretto degli strilloni. Molto simile, più schiacciato. L’impronta vintage è un’altra peculiarità comune.
Cappello da cowboy
Le fashion addicted hanno ceduto anche al fascino del cappello da cowboy, anzi: in una sorta di rivisitazione in chiave contemporanea, hanno portato alla luce un’inedita anima urban. Così, ecco le combo con i boots dalla suola carroarmato, col tailleur pantalone, col chiodo e il trench in pelle, anche con la più sfiziosa e girlish delle mini bag. Se entra in gioco una tonalità bold, ancora meglio.
Beanie
Soffice, caldo, passepartout: il cappello beanie, o lo zuccotto se preferisci, non si discute. E quando la temperatura è molto bassa, diventa il nostro migliore amico. Il bello è che non solo si abbina a tutto, ma quando non ci serve possiamo infilarlo comodamente in borsa. O in tasca. Ma averlo con noi è ormai quasi un obbligo morale. Per un risultato più classy, orientati sulle tonalità neutre. Ma sappi che sono i colori più accesi, dal blu elettrico all’arancio fluo, a farla (adesso) da padrone.
Baseball cap
Ancora tu? Eh sì, ancora lui: il cappello sporty per eccellenza. Che ci dà un po’ quell’irresistibile aria da maschiaccio, da monella, ma allo stesso tempo da donna-che-non-deve-chiedere-mai. Stai pensando che è in estate che raggiunge il top? No, baby, le cose sono cambiate. Adesso DEVI averne almeno uno anche in inverno. E sappi che la palma della vittoria va alle combo con il bomber e il piumino, ma sul podio s’è piazzata pure quella col maxi pull a collo alto.
Ma lo sapevi che esiste anche il galateo del cappello? Mettiti alla prova, vediamo quante ne sai!