Sono passati 16 anni da quando la sposa Giulia Penna e il suo compagno Yuri si sono detti il primo sì, quello che li ha fatti incontrare e stare insieme. Il 16 settembre 2023 si sono promessi l’una all’altro in una location semplicemente incredibile. Parliamo della Chiesa di Santa Sabina del giardino degli Aranci, alla quale ha avuto seguito il ricevimento presso il Borgo della Merluzza.
Prima di entrare nei dettagli dell’abito – anzi, degli abiti, a voler essere precisi – parliamo del contesto. Pur essendo un’anima rock e romantica al tempo stesso, infatti, la sposa Giulia Penna non avrebbe rinunciato alla tradizionale serenata sotto casa da parte del suo Yuri. In un contesto così magico, dalle foto e dal video pubblicato sul suo profilo social si intuisce subito che nessun dettaglio è stato lasciato al caso.
Al lancio del riso l’influencer sfoggiava un vestito pazzesco, che in qualche modo aveva già preannunciato ai suoi fan qualche mese prima, precisamente a luglio. Durante la prova dell’abito Giulia era rimasta senza fiato, ma con la sua tipica verve: “Dicono che l’abito giusto si senta. Non ci credevo, e invece e proprio vero. La gioia negli occhi dei miei genitori è qualcosa di indescrivibile. […] Fino a settembre c’ho tempo de magnamme un sacco de carbonare, tanto poi riprendiamo le misure una settimana prima!”.
Gli scatti che la ritraggono, con quel sorriso raggiante e un abito da sogno, confermano ogni pronostico: quel vestito sembra le sia stato cucito addosso. Da che parte cominciare?
Giulia Penna, la sposa rock e romantica
Iniziamo dall’abito realizzato su misura da Atelier Emé che Giulia ha indossato mentre camminava lungo la navata: parliamo di un corsetto a stecche che trionfa in un top impreziosito da giochi di tulle e pizzo. Senza maniche, ma attenzione, niente scollatura profonda. Con un abito così è il sorriso che parla, e tutto il resto è superfluo. Il corpetto sprofonda in una immensa gonna a campana, a balze, alla quale sono stati cuciti oltre 100 metri di tulle.
Un abito così rock e audace è stato poi sapientemente ingentilito da un paio di meravigliosi guanti di raso, indossati appositamente per il rito religioso. Fuori dalla chiesa, con il velo di tulle lungo oltre 15 metri sollevato dietro la testa, la vediamo senza guanti, a sfoggiare i piccoli tatuaggi che la rendono inconfondibilmente lei.
Al rinfresco la bella Giulia ha lasciato da parte il velo per apporre un magnifico fermacapelli di foglie luccicanti, perfetto per dare un tocco bucolico al suo liscio leggermente ondulato. Il trucco è minimale e, al tempo stesso, perfetto: non c’è bisogno di nient’altro che un sorriso. Il sorriso di chi ha trascorso, parole sue, la giornata più bella della sua vita.