“Non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne gli devono molto”: così parlò la mitica Marilyn, e come darle torto? Difficile anche soltanto immaginarla, una vita senza scarpe coi tacchi. C’è chi le indossa tutti i giorni o quasi, chi le riserva alle occasioni speciali, ma tutte DEVONO averne almeno 2-3 paia. Insomma, 2-3 è davvero il minimo sindacale. Il rovescio della medaglia, però, ahinoi non manca: camminare sui tacchi può causare mal di schiena, vesciche, gonfiori ai piedi e alle caviglie, calli. Dolori, insomma.
Il motivo principale coincide con la posizione innaturale cui è costretto il piede e il conseguente scarico del peso sull’avampiede anziché sui talloni. E attenzione: non occorre che i tacchi siano altissimi, basta che superino i 3-4 centimetri. Cause secondarie dei disagi, poi, possono essere una scarpa piccola o una scarpa stretta. Ma camminare sui tacchi senza soffrire, e di conseguenza senza risultare goffe, è possibile? Oh, yes. Basta conoscere qualche trucchetto.
Scegli le scarpe giuste
Certe scarpe sono irresistibili, è vero. Ma bisogna essere realiste e concrete. Se non sei abituata al tacco vertiginoso, scegli altezze più contenute (così fai anche pratica). Se hai la pianta del piede piuttosto larga, lascia perdere le scarpine da Cenerentola. Prova entrambe le scarpe, accertati che siano esattamente della tua misura e che non stringano. Certo, i modelli in pelle poi cedono un po’, ma è meglio non puntare troppo su questo aspetto.
Tieni a mente che le scarpe a punta sono sì ultra cool, però quelle arrotondati davanti risultano di gran lunga più comodi. Ricorda anche che andrebbero provate di pomeriggio o sera; mai la mattina, perché il piede è perfettamente sgonfio. Le cose cambiano con l’andar delle ore.
L'asse del tacco
Quando provi le scarpe, controlla che l’asse del tacco coincida col centro del tallone. Già questo aiuta moltissimo a camminare sui tacchi senza rischio di dolore, perché il peso del corpo viene distribuito meglio.
Non toglierle!
Se le scarpe cominciano a farti male ma sei ancora in giro, resisti alla tentazione di toglierle. Perché indubbiamente proverai un sollievo immediato, ma nel rimetterle il dolore raddoppierà.
Unisci terzo e quarto dito
Sono soprattutto le dita dei piedi a farti male? Unisci il terzo e il quarto – contando dal mignolo – con del nastro adesivo chirurgico, si trova in farmacia. Non si evita a priori il dolore, ma di certo si posticipa la sua comparsa: è infatti un trucco usato in passerella.
Le cuciture
Non di rado le cuciture delle scarpe sono piuttosto spesse e, di conseguenza, lo sfregamento può causare vesciche. Anche in questo caso, le modelle hanno un trucco efficace. Cioè passano la limetta delle unghie sulla parte interna delle cuciture, in modo da appiattirle, e spesso anche un po’ di vaselina per ammorbidirle. Prova!
Il deodorante
… Prova anche questa: passa il deodorante in stick o in gel sulle parti del piede che tendono a irritarsi – sempre per via dello sfregamento – e poi infila le scarpe. In alternativa, usa una crema idratante. Funziona davvero, l’unica pecca è che l’effetto dura un’oretta o poco più.
Cuscinetti e cerotti in gel
I cuscinetti in gel sono una mano santa, come si suol dire. Offrono al piede un supporto morbido, impedendo che scivoli, e attutiscono la pressione del peso corporeo. I cerotti, da parte loro, proteggono eventuali vesciche o parti del piede comunque irritate.
Lo spray defaticante
Metti in borsa una bomboletta di spray defaticante: nebulizzato sui piedi, ma anche sulle caviglie e sui polpacci, aiuta a ridurre il gonfiore e ha un immediato effetto rigenerante.
Pediluvio: anche prima!
Sfilarsi le scarpe coi tacchi e concedersi un bel pediluvio con sale grosso e bicarbonato: che magnifica sensazione. Ma il pediluvio può anche essere una mossa preventiva, ci avevi pensato? Perché aiuta a rilassare e sgonfiare il piede, quindi “prepararlo” alle scarpe. Suggeriamo, però, di optare per un pediluvio alternato.
Immergere cioè il piede prima in una vaschetta con acqua calda, sale grosso o bicarbonato; poi in una vaschetta con acqua fredda e magari un po’ di olio essenziale. Lascia passare almeno un paio di minuti per volta e ripeti almeno 4-6 volte.
Allena i piedi
I piedi possono essere allenati a portare i tacchi. Innanzi tutto, buona norma è camminare per un po’ di tempo scalze, anche tutti i giorni. Un’abitudine che aiuta a distenderli e rilassarli. E poi c’è una serie di semplici esercizi per rendere le articolazioni più mobili.
Per esempio mettersi sulle punte su un gradino, lasciare che il tallone sporga e sollevarsi una decina di volte. Oppure far scorrere il piede su una pallina da tennis, o ancora cercare di prendere piccoli oggetti (una penna, un foglio, un fazzoletto).