Il legame tra cinema e moda passa attraverso diverse espressioni. Pensiamo – per esempio - ai costumi creati per le varie pellicole, molti dei quali entrati nella storia; agli abiti indossati dalle star sui red carpet più prestigiosi, a quelle tendenze lanciate proprio dal grande schermo. E pensiamo ai film sulla moda, naturalmente.
Possono appartenere ai più diversi generi, dalla commedia al thriller passando per la biografia, ma di certo contribuiscono a indagare su un mondo sempre affascinante; a conoscerlo meglio, in alcuni casi. Andiamo al sodo: se sei una vera fashion addicted, ci sono alcuni titoli che esigono di far parte della tua cultura cinematografica. Se già li conosci, una ripassatina non guasta. In caso contrario… Beh, che aspetti?
Cenerentola a Parigi (1957)
Cominciamo con Cenerentola a Parigi, anno 1957. Si tratta di una commedia musicale, per essere precisi, diretta da Stanley Donen. La meravigliosa Audrey Hepburn veste i panni della timida bibliotecaria Jo Stockton, che il fotografo Dick Avery – ovvero Fred Astaire – convince, non senza fatica, a posare come modella per la rivista di moda Quality.
Dopo una serie di vicissitudini, dovute anche alla diffidenza di Jo nei confronti di un mondo che le sembra troppo mondano e superficiale, l’amore fa quadrare tutti i conti.
Prêt-à-Porter (1994)
E poi Prêt-à-Porter, film diretto da Robert Altman e interpretato dalla coppia d’oro Sophia Loren-Marcello Mastroianni. Se non l’hai ancora visto, colma al più presto la lacuna. Il contesto temporale è la settimana della moda parigina, la vicenda parte da un evento tragico: la morte, avvenuta per soffocamento, del Presidente della Camera nazionale della moda. Incidente o delitto?
Alla terribile scena assiste il sarto russo Sergei Oblomov (Mastroianni), che poi sparisce alimentando l’idea che si sia trattato di un omicidio. La Loren interpreta la vedova del Presidente. Le indagini si intrecciano allo svolgimento dell’atteso evento, l’obiettivo della pellicola è anche quello di rendere la presunta vacuità dell'universo fashion. Nel cast anche Kim Basinger, Chiara Mastroianni, Rupert Everett, Julia Roberts.
Zoolander (2001)
Sì, anche Zoolander merita un posto tra i film sulla moda da non perdere, perché del mondo della moda è una mirabile quanto sapiente parodia. Protagonista è il modello Derek Zoolander interpretato da Ben Stiller, che ha ideato il personaggio in occasione dei VH1 Fashion Awards.
Il suo antagonista è Hansel – cioè Owen Wilson – che minaccia di strappargli il titolo di Indossatore dell'anno. Con l’entrata in scena di Hansel, la vita di Derek verrà drasticamente sconvolta. E ne succederanno delle belle.
Il Diavolo veste Prada (2006)
L’abbiamo messo qua perché stiamo seguendo un ordine cronologico, ma indubbiamente merita il primo posto nella classifica dei film sulla moda più noti e amati. Molto probabilmente l’hai visto almeno una volta, ma se per qualche incredibile motivo non è successo... Ahi, ahi!
Protagoniste sono Anne Hathaway, nei panni di Andy, aspirante fashion editor, e un’inarrivabile Meryl Streep, che interpreta invece Miranda Priestley, direttrice della prestigiosa rivista americana Runway. La Streep, per questa interpretazione, ha vinto l’Oscar.
Coco avant Chanel – L’amore prima del mito (2009)
Un altro tra i film sulla moda più interessanti. La regia è di Anne Fontaine, l’impegnativo compito di impersonare Coco Chanel è affidato a Audrey Tautou. Che lo svolge con grazia e impegno.
Il racconto comincia dagli anni di povertà e dall’esperienza in orfanatrofio, dagli insegnamenti appresi in una sartoria e dai primi lavori in un cabaret. Questo film aiuta davvero a comprendere e scoprire cosa ci sia dietro un mito del genere.
I love shopping (2009)
Film diretto da P.J. Hogan, ha un elemento in comune con Il diavolo veste Prada. La protagonista Rebecca Bloomwood, interpretata da Isla Fisher, sogna infatti di lavorare per una celebre rivista di moda. Rebecca è anche una compratrice compulsiva, lo shopping è per lei una delizia ma anche una grande croce. Che le causa debiti e altri guai.
Riuscirà a risolvere i suoi problemi, trovare un equilibrio e fare il lavoro che ama? Una commedia divertente, ma anche capace di far riflettere.
Yves Saint Laurent (2014)
Diretto da Jalil Lespert, questo film racconta la vita di Yves Saint Laurent, partendo dal momento in cui viene scelto come sostituto di Christian Dior nella direzione della celebre maison. È la fedele ricostruzione di un’esistenza ricca di luci e successo, ma anche ombre e cadute.
Largo spazio è lasciato anche alla figura di Pierre Bergé, socio di Saint Laurent nonché suo compagno per lunghissimo tempo. Questa è una pellicola sul loro grande amore, anche. Saint Laurent ha il volto di Pierre Niney, Bergé quello di Guillaume Gallienne. Niney è stato premiato con il Cèsar.
Personal Shopper (2016)
È Kristen Stewart la protagonista di questo film diretto da Olivier Assayas. Interpreta Maureen, personal shopper di una star, che ama sì il suo lavoro, ma è tormentata dalla morte del fratello gemello.
Essendo anche una medium, cerca di mettersi in contatto con lui per riuscire a salutarlo ed elaborare così la dolorosa perdita. Una pellicola molto particolare e diversa. Palma d’oro per la Migliore regia al Festival di Cannes. I costumi sono firmati Chanel.
The Neon Demon (2016)
Film scritto e diretto da Nicolas Winding Refn. Elle Fanning è Jesse, che si trasferisce dalla Georgia a Los Angeles inseguendo il sogno di diventare modella. Messa così, la trama può risultare semplice se non addirittura banale.
Invece no, perché in questo thriller – che spesso vira verso il genere horror – la bellezza diventa causa di ossessione, ambiguità. Pericolo. E il mondo della moda appare come lo sfondo ideale di dinamiche decisamente fuori dal comune, anche disturbanti.
House of Gucci (2021)
Un film di Ridley Scott che ha nettamente diviso gli animi e fatto parecchio discutere. Protagonisti Lady Gaga e Adam River, ricostruisce la parabola della famiglia Gucci focalizzandosi soprattutto sul periodo più nero e sull’omicidio di Maurizio Gucci per mano di un sicario ingaggiato da sua moglie Patrizia Reggiani.
I Gucci non hanno gradito affatto, Tom Ford nemmeno. E parte della critica si è mostrata tutt’altro che convinta. Ma è un film che va visto. Forte. Degni di nota anche i look vintage di Lady Gaga, opera della costumista Janty Yates.