Fashion culture

Poche modelle curvy in passerella: una marcia indietro? 

Modelle curvy
21-03-2023
Le sfilate del fashion month Autunno Inverno 2023 2024 sono state la conferma di un fenomeno che diventa allarme. E i dati parlano chiaro.

A questo punto è chiaro: non sono casualità. La presenza delle modelle curvy in passerella è in calo. Netto calo. Un fenomeno facilmente rilevabile con un colpo d’occhio, ma che ha trovato conferma in un report di Vogue Business relativo alle sfilate autunno inverno 2023-2024 dell’ultimo fashion month.

Su 9137 outfit presentati in 219 sfilate tra New York, Londra, Milano e Parigi soltanto lo 0,6% era plus size (sopra la taglia 50, per intenderci) e soltanto il 3,8% mid size (tra la 42 e la 50). Questo significa che il 95,6% dei look coincidevano con taglie dalla 36 alla 42. Un ulteriore dato: appena 17 marchi hanno ingaggiato modelle curvy.

E ancora, non ha partecipato al fashion month neanche Paloma Elsesser, tra le modelle plus size più apprezzate del momento. Ci sono state Precious Lee e Ashley Graham, ma non è che sia una grande consolazione.

Tutto il gran parlare di body positivity, body diversity, inclusività, amore-per-il-corpo-tutti-i-corpi e si sta già facendo marcia indietro? I plausi al mondo della moda, principale artefice dell’agognata inversione di tendenza e... pufff, adesso le modelle plus size sembrano dissolversi nel nulla?

Modelle curvy
Paloma Elsesser
Credits: Getty Images

Heroin chic, fantasma in agguato

Perché di passi avanti, negli ultimi anni, ne sono stati fatti. Nulla di eclatante, però le modelle curvy hanno calcato svariate passerelle. Ed è sembrato che finalmente le taglie plus avessero conquistato il giusto e sacrosanto status, quello di “normale”. Invece ora dobbiamo spostare i tempi al passato, tirare in ballo dubbi e congiuntivi. Perché è chiaro, lo ribadiamo, che non si tratta di un fenomeno isolato o di una casualità.

Tra l’altro non si sta parlando della supremazia della taglia 42, al massimo 40. Si va ancora più giù, per arrivare a corpi efebici che se va bene portano la 38. E quindi il dubbio di un “rifiorire” della tendenza heroin chic - vedi la Kate Moss degli anni Novanta - incombe, preoccupandoci assai. Le modelle magre, magrissime, tornano a essere esempi?

La realtà è un’altra (per fortuna)

Per fortuna la realtà è un’altra, almeno per il momento. Secondo una recente ricerca di Future Market Insights, il mercato delle midi e plus size è in crescita. La richiesta aumenta e, di conseguenza, stanno aumentando gli accordi tra rivenditori e brand finalizzati ad ampliare la disponibilità in termini di taglie. Anche questo è un fatto rilevante, anzi: incoraggiante. Però la magrezza in passerella, insieme alle celebs che condividono i loro sforzi immani per conservare silhouette il più possibile esili, minacciano di vanificare il tutto. Rivogliamo le splendide, fiere modelle curvy.

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