Trovare pezzi unici, supportare marchi di nicchia e progetti creativi, promuovere la connessione e la contaminazione creativa: questi i principali obiettivi dell’applicazione di social commerce pensata per la Gen Z.
Si chiama Popseekl, è un’app di social commerce unica nel suo genere ed è stata lanciata - lo scorso 22 novembre - dall’omonima startup con un ambizioso obiettivo: rivoluzionare il modo in cui la Gen Z scopre brand e creator indipendenti. Le menti? Giancarlo Scanagatta e Giovanni Labate, due amici fiorentini animati dalla voglia di andare “oltre”.
I punti di partenza
L’idea che ha portato alla creazione dell’app Popseekl si basa su una serie di consapevolezze e su un’attenta osservazione della Gen Z e dei suoi desiderata. Punto primo: le nuove generazioni amano scoprire e acquistare pezzi unici che li rendano, a loro volta, unici. Distinguersi è quasi un imperativo.
E il risultato più concreto è il proliferare di brand di nicchia e progetti creativi su Instagram e TikTok, ma anche e-commerce e innovazioni di supply chain che abbattono le barriere all’ingresso.
Punto secondo: la contaminazione è bella. Permettere l’incontro delle varie sfere dello spettro creativo, in primis moda, design e arte significa innalzare il livello di originalità e ottenere una comunicazione più completa quanto soddisfacente, che si traduce in un più elevato potere espressivo.
Punto terzo: i brand indipendenti e gli artisti emergenti producono spesso i pezzi più interessanti e ricercati, che però tendenzialmente rischiano di naufragare proprio nel mare magnum di Instagram e TikTook. Così il processo di scoperta diventa assai complesso. Inoltre, i contenuti sponsorizzati e i sistemi di raccomandazione contribuiscono a favorire produzioni più industriali e mainstream.
Gli obiettivi
Prendendo spunto da esperienze di social commerce in Asia e negli Stati Uniti, Popseekl propone un focus su un verticale all’interno dei social media e così crea una community di appassionati, quindi un ambiente più accogliente e familiare. Gli obiettivi: offrire funzionalità di shopping su misura, migliorando anche la discovery, ma anche favorire la connessione umana e aumentare le opportunità di business per brand e content creator.
“Puntiamo forte – spiega Giovanni Labate, co-fondatore e responsabile del prodotto - sulla volontà delle persone di comporre i propri guardaroba e arredare le proprie case attraverso interazioni dirette con altre persone”. Per quanto l’e-commerce abbia significativamente abbassato i costi operativi, “l'acquisto di questo tipo di prodotti – aggiunge Giancarlo Scanagatta, co-fondatore e responsabile della strategia - non può essere ridotto a semplici transazioni, poiché le persone desiderano quel tipo di connessioni che nascono solo da interazioni più umane”.
Connessioni e collaborazioni
L’app Popseekl non solo si concentra su progetti giovani ed emergenti, ma mira a offrire agli utenti un’esperienza coinvolgente e divertente. In queste prime fasi di lancio, ruota intorno a un home feed à la TikTok, composto da brevi video, live-streaming shows e interazioni gamificate.
Connessioni e collaborazioni, dunque, sono tra le principali caratteristiche del progetto. “Amiamo la contaminazione – afferma Giancarlo – ovunque. Stiamo promuovendo un ecosistema in cui gli artisti possano mescolarsi con i designer, i brand più affermati stabilire collaborazioni con quelli più d’avanguardia, i content creator raggiungere facilmente la community e raccontare i propri progetti preferiti”.
Per il momento Popseekl è accessibile a un numero limitato di utenti tramite inviti di insider e un meccanismo di waitlist. Ogni giorno offre accesso in anteprima e vantaggi esclusivi ai primi membri della waitlist, che può essere scalata invitando amici e ottenendo i loro upvotes. Come spiega Giovanni, il team spera di “fare in modo che gli utenti più motivati riescano a bypassare le restrizioni d’accesso, garantendo al contempo una user experience piacevole e sicura in quello che è ancora un software relativamente giovane”.
3 tipologie di utenti
Sono 3 le tipologie di utenti ospitate da Popseekl: sellers, creators e buyers. Andando più nello specifico, nel primo caso si tratta di brand, artisti, designer; di tutti coloro che caricano i prodotti, raccontano la storia del loro progetto e vendono per mezzo di vetrine, brevi video e liveshows realizzati in collaborazione con i content creators.
Questi ultimi sono quindi – per esempio – stylist, curatori, editor, influencer di nicchia. Si occupano della realizzazione dei contenuti presenti nel marketplace e monetizzano tramite affiliazioni sulle vendite, reazioni degli utenti e subscriptions.
Infine i buyers, che vanno alla scoperta di nuovi seller/creator, si connettono con loro, ne analizzano i contenuti, mostrano le loro wishlist e acquistano in app.