Fashion positivity

Inclusività e body positive sulle passerelle: tutte le modelle

Precious Lee al MET Gala
L'inclusività è arrivata in passerella e dobbiamo ringraziare loro: Precious, Aaron, Winnie, Paloma, Jill, Lila, Lourdes e tutte le altre donne che stanno rivoluzionando il fashion system

Inclusività, body positive sono termini che spesso risuonano nelle nostre orecchie grazie all'impegno di influencer e modelle che stanno provando a rivoluzionare il concetto di "bellezza", anche in passerella. Da Milano a New York, fino a Parigi sono diversi gli esempi di un mood che punta a normalizzarsi - speriamo in tempi brevi. O almeno ci prova.

Gli standard "classici", però, sono duri a morire. Anche se, a pensarci bene, rappresentano modelli di bellezza che di realistico hanno ben poco. Corpi e che non corrispondono alla vita vera, per dirla in modo molto semplice, ma che soprattutto in passerella hanno dominato le scene per più di un decennio. Che finalmente qualcosa stia cambiando?

Le Settimane della Moda, in particolare quella di Milano, hanno cercato in qualche modo di sdoganare i soliti cliché. Almeno a provarci sono stati alcuni stilisti (e relative modelle) che hanno proposto un ideale di bellezza più morbido - senza limiti di taglia, genere né disabilità - come Versace, Fendi, Moschino, Marni, Etro e altri. E questi volti dell'inclusività in passerella ci danno una speranza in più. Quella di vivere un percorso in crescita, passo dopo passo verso la giusta direzione.

Precious Lee

Precious Lee è stata una delle star dell'inclusività in passerella alla Milano Fashion Week 2021, in particolare nella straordinaria sfilata Fendace che ha conquistato il cuore di tutti. Un'unione di intenti e di creatività tra Donatella Versace e Fendi, una visione sul futuro delle maison che Precious incarna alla perfezione.

Una fisicità prorompente, calda e morbida che rispecchia le sue origini ma anche quella voglia matta di essere semplicemente se stessa. Ciò che urlano a gran voce le donne di tutto il mondo, stanche delle rigidità imposte dall'alto, Precious lo fa suo. Perché sì, questa guerriera è una di noi e non possiamo che esserne fiere.

Aaron Rose Philip

A sbaragliare i dettami "classici" della moda ci pensa anche la straordinaria Aaron Rose Philip, che abbiamo visto sfilare sulla passerella della Milano Fashion Week 2021 per la collezione Primavera/Estate 2022 di Jeremy Scott per Moschino. Venti anni e una vita in sedia a rotelle per una paralisi cerebrale infantile, transgender e antiguo-americana. Non ci sarebbe altro da aggiungere.

La battaglia di Aaron Philip inizia ben prima che si parlasse di inclusività in passerella. La modella ha sempre lamentato la mancanza di donne trans di colore all'interno dell'industria della moda, oltre che delle disabilità che fino a qualche anno fa non erano neanche ponderate. Ha sempre avuto le idee chiare, Aaron: il suo sogno, sfilare da modella. E ci è riuscita alla grande.

Winnie Harlow

Winnie Harlow non ha bisogno di presentazioni. Dalla sua partecipazione ad America's Next Top Model è diventata il simbolo di una vera e propria rivoluzione in passerella, nel nome dell'inclusività e non solo. Immancabile sulle passerelle della Settimana della Moda di Milano, che ha incantato col suo fascino magnetico nelle mise per lei scelte da Donatella Versace e Moschino.

"Sono stata insultata, bullizzata, ridicolizzata, chiamata mucca, zebra e con tanti altri epiteti offensivi. Le continue molestie e discriminazioni che ho subito sono via via diventate insopportabili e inumane e sono arrivata a pensare di togliermi la vita", ha spiegato in un'intervista. Eppure questa splendida e giovane donna ha preso la sua vitiligine e l'ha trasformata in una bandiera. Quella contro un’idea stereotipata di bellezza ormai obsoleta.

Paloma Elsesser

Come Precious Lee, anche Paloma Elsesser è stata tra le protagoniste curvy della Settimana della Moda di Milano. Hanno sfilato insieme nella collezione Fendace di Versace e Fendi e sì, ci hanno proprio conquistato. In un tripudio di righe colorate, poi, Paloma ha calcato la passerella di Marni, brand che per lei stravede. Un marchio storico da sempre impegnato nella ricerca e nella sperimentazione, con stampe e colori innovativi.

Paloma ha 28 anni, veste taglie forti, è di colore e sa di rappresentare il futuro del fashion system. O almeno, ci auguriamo fortemente che continui a procedere in questa direzione. In tal senso potremmo dire che la direttrice di Vogue, Anna Wintour, ci abbia visto proprio lungo. La modella è stata scelta per una delle quattro copertine del primo numero del 2021 della rivista per rappresentare il futuro della moda. Paloma in quell'occasione aveva detto: "Esorto la moda a non abbandonare questo slancio fino quando corpi e vissuti come i miei e anche oltre non saranno più radicali o diversi, non più una rarità".

Jill Kortleve

Viene dall'Olanda ma nel suo sangue scorrono le speziate atmosfere di Suriname, Indonesia e India. Su Instagram è Jilla Tequila, nella realtà si chiama Jill Kortleve ed è la modella più "normale" che ci sia. Jill sbaraglia completamente i canoni estetici che sfilano abitualmente in passerella e la sua presenza svetta nella battaglia per l'inclusività nella moda.

Una battaglia che questa giovane e meravigliosa modella - tra le più amate e richieste degli ultimi anni - compie in un modo talmente naturale da lasciare a bocca aperta. Perché a Jill Kortleve non interessa rientrare nei ranghi, né essere una modella da campionario o nascondere le cosce tornite (con tanto di cellulite annessa). E francamente, non importa neanche a noi. Jill è bella e se ne sono accorti anche i grandi brand da Nike a H&M, fino alle passerelle di alta moda come Alexander McQueen, Chanel, Versace. Conclusasi la Settimana della Moda di Milano, Jill è volata a Parigi per l'altra grande kermesse dedicata allo stile e qui ha già fatto centro, nella sfilata del brand Coperni.

Lila Moss

Lila porta il peso di un cognome "importante" e basta guardarla per capire che si tratti della figlia di Kate Moss, regina delle passerelle e Top Model tra le più celebri di sempre. Dalla mamma ha ereditato la bellezza, questo è certo, ma se è vero che "buon sangue non mente" la giovane Lila della divina Kate ha anche la grande forza di carattere.

Lila Moss ha stupito tutti alla Milano Fashion Week 2021, sfilando per Fendi e Versace con il dispositivo per il diabete (il cerotto da insulina, per intenderci) in bella vista su una gamba. A soli 19 anni la modella soffre di diabete mellito di tipo 1 e sì, questo è stato un chiaro gesto per sdoganare una malattia cronica come questa, di cui non si parla abbastanza.

Lourdes Maria Ciccone Leon

I riflettori della sfilata Fendace alla Milano Fashion Week 2021 si sono accesi su un'altra figlia d'arte, la (fin troppo) discussa Lourdes Leon, figlia di Madonna e artista di grande spessore. Anche se molti tendono a ignorare questo dettaglio.

Facile dire che venga scelta soltanto in virtù della parentela, Lourdes è di tutt'altra pasta e lo dimostra a ogni sua apparizione. Dopo l'apparizione (anzi, la visione) al MET Gala, in cui ha sfoggiato un prezioso abito Moschino e le immancabili ascelle non depilate, alla Settimana della Moda di Milano l'abbiamo vista splendere: da Lunghi capelli scuri, trucco fluo, tatuaggi in vista e un corpo che più naturale non si può: questo è il look scelto per lei da Donatella Versace e Fendi e che ha molti ha fatto storcere il naso.

Giusto, sbagliato. Normale, diverso. Bello, brutto. È arrivato il momento di allargare i nostri orizzonti e mettere fine, una volta e per tutte, a un mondo che ci vuole intrappolare in ristrette gabbie concettuali.

Precious, Aaron, Winnie, Paloma, Jill, Lila e Lourdes stanno facendo la loro parte. E noi non possiamo che essergli grate.

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