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“Intanto ti calmi”: Diego Puzzangara, le t-shirt virali e quel messaggio che invita alla serenità

Diego Puzzangara
21-06-2024
Siciliano doc, ha scommesso su un'idea che trova nella moda la sua espressione ma va molto oltre: l'abbiamo incontrato e ti raccontiamo tutto!

Le idee, a volte, nascono così. Non le andiamo a cercare, non le inseguiamo né coltiviamo. Siamo lì, alle prese con la nostra quotidianità, ed ecco che spunta fuori un’idea. Da un istinto, da un gesto anche comune, da una frase. E quell’idea, magari, poi ci cambia la vita. È un po’ quanto successo a Diego Puzzangara: era una giornata frenetica, disseminata di impegni, dal ritmo serrato. A qualcuno che lo stava incalzando, di getto ha risposto: “Intanto ti calmi”. Ma no, non c’era alcun rimprovero e nessuna stizza in quelle parole. Si trattava piuttosto di un invito, una sorta di rassicurazione. Un modo per dire “tranquillizziamoci, ché adesso sistemiamo e facciamo tutto”.

Da quella frase, un bagliore. Dal bagliore, una scommessa. Un progetto nato per contrastare la frenesia contemporanea, per quanto riguarda il lavoro e qualsiasi altra situazione. Da questo progetto, l’hashtag #intantoticalmi che nel giro di pochi mesi ha superato i 5 milioni di visualizzazioni su Instagram e TikTok. E poi le quote t-shirt che, nella loro essenzialità, stanno diventando virali. Non poteva non venirci voglia di conoscere meglio Diego.

L’importanza di viaggiare

Dai un’occhiata all’account Instagram Diego Brus: è proprio quello di Diego Puzzangara. Dagli scatti che pubblica, si capiscono molte cose sul suo conto. Si capisce innanzi tutto che ama viaggiare. Esplorare, in tutti i sensi. Diego è nato a Canicattì, cittadina in provincia di Agrigento. Per diversi anni ha vissuto lì, nel centro storico. Ma quasi tutte le estati le trascorreva nella campagna vicina.

Questi due contesti sono stati decisivi nella sua storia personale. “Il centro storico di Canicattì – ci racconta – è molto bello, ma non sempre facile. Diciamo che la realtà può essere piuttosto cruda. Io, per esempio, dovevo fare i conti con chi mi prendeva in giro perché parlavo in italiano anziché in dialetto siciliano”. La sua reazione è stata salvifica: ha deciso di coltivare la passione per lo sport. “Mi ha salvato – continua – da cose che avrebbero potuto distrarmi, mi ha insegnato a perseguire i miei obiettivi senza distrarmi e acquistare sicurezza. Mi ha permesso di scoprire il valore dell’inclusività”. Ha giocato a pallavolo a livello agonistico fino alla serie B2 e, più di recente, è stato selezionato per il contest Digital Ambassador Challenge dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026.

La pacifica solitudine della campagna, invece, gli ha permesso di sviluppare il proprio estro creativo. Viaggiare, per Diego, è diventato molto importante. Viaggiare fisicamente, ma anche con l’immaginazione. E arrivare il più possibile lontano.

Il percorso di Diego

Diego ha lasciato la Sicilia per trasferirsi a Bologna, ha frequentato per qualche tempo la facoltà di Medicina e poi – tra il 2012 e il 2013 – la sorte ha voluto che approdasse a Milano per iniziare il suo viaggio nel mondo della comunicazione. È successo quasi per caso: “un ufficio stampa mi ha ingaggiato perché scrivessi i contenuti dei profili Instagram dei clienti digital”.

Le esperienze si sono susseguite, dandogli anche grandi soddisfazioni. Tra l’altro, ha collaborato con importanti brand italiani, operanti nel settore fashion e non solo. Ha avuto l’opportunità di apparire in spot pubblicitari e programmi tv. Oggi Diego Puzzangara lavora come influencer marketing supervisor. La comunicazione resta il suo habitat e porta avanti anche l’attività di content creator. Di certo non ha perso l’istinto da esploratore: viaggia molto e racconta i luoghi che visita attraverso foto, le sue parole e le persone che abitano quegli stessi luoghi. Ha sete di nuove esperienze, ma anche di autenticità.

“Intanto ti calmi”

… Poi, nel luglio 2023, è arrivata quell’idea. Il primo prodotto è stata la t-shirt bianca carryover con stampato – lato cuore - quello che ormai possiamo definire il mantra: Intanto ti calmi. “Un venerdì sera – ricorda Diego – l’ho indossata e ho pubblicato un reel su Instagram che è diventato virale”.

Poi sono arrivate le felpe, le borse shopper e persino gli stickers, apprezzatissimi. Alla gente piace questo messaggio, che è al contempo un input e un invito a non prendersi troppo sul serio, a non lasciarsi trasportare dalla negatività anche per cose banali. “È una frase – continua Diego – che dicono tutti. Decisa ma ironica. Che può esserci molto utile quando arriviamo carichi a pallettoni”. Dovremmo adottare un atteggiamento più leggero e calmarci, affrontando le situazioni con serenità e razionalità. Con la consapevolezza che le cose, prima o poi, in un modo o nell’altro si sistemano. Intanto ti calmi è il mantra di chi si vuole bene, desidera ritrovare se stesso e tornare a riabbracciarsi, “che non è una cosa scontata”.

Questo progetto trova espressione nella moda, sì, ma è anche un progetto di scrittura. Proprio la scrittura, per Diego, ha un ruolo sempre più importante: “Ho sempre scritto racconti, ma prima li tenevo nascosti. Poi ho capito che l’unica cosa che so fare veramente  bene è tirare fuori le mie emozioni e trascriverle. Per me è un atto di liberazione. Una sorta di psicoanalisi. E queste magliette nascono proprio da un racconto che voglio fare, anche come ribellione interiore”.

Un target che sorprende

Prima di salutarci, chiediamo a Diego Puzzangara quale sia il target delle sue quote t-shirt. La sua risposta ci sorprende piacevolmente: “All’inizio mi sono stupito anche io: è un target ampio, che va dai 18 ai 60-65 anni. Sono soprattutto donne, per una percentuale pari al 70 per cento circa. Sono mamme, sono donne che decidono di andare in ufficio con questa t-shirt. Sono signore, sono addetti alle comunicazione".

Ormai è una vera e propria community che si ritrova nella pagina Instagram dedicata. La cosa ancora più bella? Quelle frasi ad abbinare al mantra Intanto ti calmi. Si stanno moltiplicando, è facile rispecchiarsi. Anzi, prova anche tu!

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