2 luglio 2022, al via i saldi estivi in Italia. E la caccia all’affare diventa la nostra mission prioritaria. Lo shopping, un appuntamento irrinunciabile. L’obiettivo è quello di portare a casa gli indumenti e gli accessori che popolano i nostri desideri, finalmente a prezzi scontati!
Ma rischi e insidie non mancano. Quello di spendere comunque troppo e comprare qualcosa che non useremo, innanzi tutto. E poi c'è sempre il timore di essere attratti da cartellini ingannevoli, da cifre precedentemente gonfiate per far poi passare un ribasso minimo come un’occasione imperdibile. In ultimo c'è il solito rischio di portarsi a casa pezzi di collezioni passate: se è una scelta consapevole ben venga, ma se si tratta di un acquisto frutto di un'esposizione poco chiara… No, non fa piacere.
Insomma ragazze, è una vera e propria giungla. In cui bisogna sapersi muovere per raggiungere gli agognati traguardi. Allora, ecco un piccolo ma prezioso manuale di sopravvivenza per uscire trionfanti da questi saldi estivi. Ma sì, definiamolo pure così!
La lista dei desideri
Con quel 30, 50 anche 70 che indica la percentuale di sconto; con quei cartelli sulle vetrine che sembrano dire “cosa aspetti? Entra e svaligia!”, mantenere calma e sangue freddo diventa un’impresa ardua! Vien voglia di comprare senza pensarci troppo, lasciandosi guidare dall’istinto del momento. E invece no. Bisogna dominarsi ed essere strategiche, oseremmo dire scientifiche.
Bene, partiamo dallo strumento numero uno. La wish list è più utile di quanto si possa pensare. Va fatta con concentrazione, sul telefonino in modo da averla a portata di mano durante le sessioni di shopping. Tieni sempre a mente che i saldi estivi – come quelli invernali – sono un’ottima occasione per acquistare i grandi classici ancora assenti dal guardaroba. Capi e accessori che non solo non passeranno mai di moda, ma che saranno sempre utili e risolutivi.
Il consiglio, quindi, è quello di annotare in cima alla lista i must have di ogni fashionista che si rispetti. Per poi procedere con le tendenze del momento, che potrebbero tramontare da un momento all’altro ma adesso piacciono. Eccome se piacciono!
Vogliamo azzardare una sorta di riferimento? 60% di classici, 40% di tendenze. Un’altra cosa: a parte gli sfizi estemporanei e ciò che fa esclamare d’entusiasmo, si metta a fuoco ciò di cui si ha bisogno VERAMENTE.
Il giro di ricognizione
Il giro di ricognizione è fondamentale. Anzi, sarebbe opportuno farne più di uno. Cominciando nei giorni che precedono i saldi estivi. Perché i prezzi e gli articoli relativi ai nostri negozi prediletti li conosciamo a memoria, chissà quante volte siamo entrate a dare un’occhiata; ma quelli dei negozi di cui non siamo clienti, tendenzialmente li ignoriamo. Invece è bene annotarli mentalmente, sia per individuare l’effettiva entità degli sconti, sia per capire se poi tirano fuori dei pezzi degli scorsi anni.
Il "riciclo" può avvenire ovunque, nell’attività commerciale più piccola come nei punti vendita delle grandi catene. Ma il giro di ricognizione è una strategia potente. Che ci mette al riparo dai possibili “pacchi”.
Il controllo incrociato
Ma dal momento che qua è in ballo la sopravvivenza (del nostro conto in banca in primis!), bisogna usare tutti gli strumenti a disposizione. Quindi procedere anche col controllo incrociato, soprattutto per quanto concerne catene e franchising. Cosa intendiamo? La verifica dei prezzi – e dei relativi sconti – sui siti ufficiali.
È vero che a volte i saldi online equivalgono a percentuali superiori rispetto ai negozi fisici, ma è anche vero che la cifra di partenza è quella. Eventuali ritocchini, dunque, sono subito sgamati. Olè!
L'arte dell'attesa
Siediti lungo la riva del fiume e aspetta che i saldi raggiungano le cifre massime. Non dobbiamo farci prendere dalla smania e soprattutto non dobbiamo partire per la nostra spedizione già il primo giorno. Ma neanche il secondo, il terzo, il quarto.
Lasciar passare almeno la prima settimana sarebbe l’ideale, anche se man mano aumenta la probabilità che l’articolo che abbiamo puntato venga venduto. Allora facciamo così: per le priorità, attendiamo solo pochi giorni. E pazienza se il prezzo si abbassa dopo il nostro acquisto. Per ciò che non è necessario, attendiamo il giorno 8.
Consiglieri sì o no?
Uno degli eterni dilemmi legati alla questione shopping: meglio andare da soli o farsi accompagnare da qualcuno che possa consigliarci? Naturalmente, il qualcuno in questione è una persona che ci conosce bene; un’amica, il compagno, la mamma. Però il rischio che ci condizioni c’è sempre. Un’influenza che può avere esiti positivi (“meno male che mi hai detto di comprarlo!”) ma anche negativi (“ecco, per dare retta a te…”).
Dunque. Se decidiamo di avvalerci di una presenza di supporto, poi non scarichiamole addosso l’eventuale ripensamento. In ogni caso, sarebbe meglio essere in due al massimo. Ma sappi che fare shopping da sole, durante i saldi estivi, è un’esperienza intensa che può dare esiti grandiosi.
Giocare d'anticipo con gli acquisti
Il fatto che, durante i saldi, espongano anche articoli fuori stagione non è affatto male. Giacche, felpe, giubbotti, stivaletti: articoli che nelle mezze stagioni tornano in scena. Quindi perché non approfittarne? E d’altra parte, se sei una fashionista doc hai già tutte le necessarie informazioni sulle tendenze del prossimo autunno, quindi puoi giocare in anticipo con la certezza di un ottimo risultato.
Anzi, probabilmente sono forse queste le scelte che si traducono in grandi, grandissimi affari!
No all’auto-persuasione
Ci sono contesti e situazioni in cui l’auto-persuasione è davvero benefica. Ma lo shopping durante i saldi non rientra nell’elenco. Ok, quel vestito è decisamente cool. Quella gonna fa battere forte il cuore. Se non c’è della taglia giusta, però, evitiamo di ripeterci frasi del tipo “la prendo, tanto poi butto giù un paio di chili” oppure “la prendo, tanto adesso sono dimagrita ma torno presto al peso di prima”.
Stessa cosa dicasi che si tratta di capi distanti dal nostro stile e modo di vestire. Prenderli giusto perché “prima o poi mi capiterà di metterlo/a” ha poco senso. A meno che non si abbia la ferma intenzione di rivoluzionare il proprio look.
No alle maratone
In estate fa caldo. Ci si stanca prima. E comunque, a prescindere dalla temperatura, la maratone no-stop di shopping, che durano ore e ore, stancano tutti. Facendo perdere lucidità, obiettività e anche entusiasmo.
Organizziamoci, non dobbiamo fare tutto in un giorno. I negozi non scappano; qualche affare si può perdere sì, ma così facendo si perde lo stesso (sia pur in un altro modo). Lo shopping dev’essere prima di tutto un piacere!