Ti vediamo già intenta a scorrere questo articolo alla ricerca delle “sneakers must-have” da avere per i prossimi mesi. «Quale sarà il modello di punta?», «saranno flats, slip on, track, futuriste o retrò?». Questa volta, però, il discorso prende una piega un po’ più complessa. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un vero cambio di paradigma stilistico/sociale e del codice d’abbigliamento. Tanto che nel nostro guardaroba il confine che separava il daywear, dal nightwear e workwear si è fatto via via più fumoso e sottile. Adesso, se ti diciamo sporty-chic, sai perfettamente su quali capi scommettere; però forse storrceresti ancora il naso al pensiero di indossare una scarpa da ginnastica per andare al lavoro. Ecco, ma se invece - per essere sempre trendy (e giusta) - bastasse un paio di sneakers, o quasi? Ci crederesti?
Sul web la chiamano “sneakerfication”, ovvero il processo che indica la trasformazione di una qualsiasi calzatura in sneaker. Se sei stata attenta agli ultimi items virali, saprai che recentemente New Balance ha infiammato i social con il suo mocassino ibrido argentato, presentato in precedenza sulla scorsa passerella uomo di Junya Watanabe in versione nera. Ma siamo davvero convinte che questo design process sia nuovo? Noi ricordiamo perfettamente il 2011 quando la lista d’attesa per ordinare un paio di Isabel Marant Bekett era infinita. E nel caso te ne fossi dimenticata era quella shoes che mixava la silhouette di una zeppa con quella di uno stivaletto e di una sneaker. Insomma l’oggetto del desiderio (sold out) per tutte le fashioniste di allora… perché in fondo il claim «Tre is megl che one» già funzionava. E funziona sempre!
Trasformare diverse scarpe in una sorta di sneakers rivisitate in realtà non è, soprattutto oggi, un processo così inusuale. Pensa alle ballerine sperimentali di Asics x Kiko Kostandinov, di Sunnei e di Simone Rocha, ma anche di Dior. O ancora, ci sono state le mules realizzate da Martine Rose e da Balenciaga, i sandali track di Collina Strada, le sooks shoes sportive di MM6 Margiela o le tabi sportive pensate da Nike. In fondo la sneakerfication era già tra noi, solo che tutt* dovevamo guardare i piedi con un alternative point of view!
Quindi è finalmente arrivato il momento d’oro di queste "sneakers non sneakers"? Può darsi. D’altra parte sarebbero un items perfetto per lo streetwear metropolitano di diverse capitali della moda e, ovviamente, per il guardaroba di molte trend setter. Il perché e molto facile: trasformano ed elevano il look con quel tocco di ugly-chic che colpisce e stupisce. Noi nel cuore abbiamo sempre le creazioni di Ancuta Sarca (per loro, ogni follia è lecita) ma ora sta a te individuare le tue preferite. Qui sotto trovi una piccola selezione… così potrai correre ovunque vorrai, me sempre con stile!