La moda cambia, ma le grandi donne restano. Il comparto fashion continua ad evolversi e sono tanti i nomi che stanno conquistando la scena, fra creazioni uniche, capi genderless e innovazione.
Cassey Gan
Ingegnere chimico che ha ceduto alla passione per la moda, diventando stilista, Cassey Gan è una stilista fuori dagli schemi. Ha studiato design presso il College of Fashion di Londra e nel 2014 ha esordito con un marchio che porta il suo nome. Colori audaci e stampe sono il suo marchio di fabbrica, per le sue creazioni si ispira alla cucina malese, riportando sulla stoffa colori, storie e tradizioni secolari.
Romina Cardillo
Nata e cresciuta nel fashion, Romina Cardillo arriva da una lunga tradizione nel settore tessile. Negli anni Duemila ha creato l’etichetta Nous Étudions, puntando su una moda sostenibile e genderless. Lei stessa definisce la sua moda come “ancient biotechnology”. Una voglia di innovare e rompere gli schemi che l’ha portata ad essere fra i semifinalisti dell'LVMH Prize 2020.
Hyemee Lee
Vita stretta e colletti vittoriani, la moda di Hyemee Lee si ispira a Seoul, la sua città d’origine. La designer cancella il genere e gioca con le opposizioni per una moda inclusiva, fra streetwear e lusso.
Julia Malahova
Con coraggio e determinazione, Julia Malahova è riuscita a trasformare quello che per lei era solo un hobby in una professione. La sua avventura è iniziata dopo essersi innamorata di una borsa Lady Dior in denim e, ispirata dal papà sarto, ha creato le sue regole. Le creazioni di questa stilista si ispirano alle favole e fanno dell’unicità il loro punto di forza.
Ana Luisa Fernandes
Brasiliana e appassionata di moda, Ana Luisa Fernandes ha trasformato la moda in un modo per inviare messaggi importanti. Le sue creazioni nascono da sentimenti oppure da domande e, come ha raccontato lei stessa, sono frutto di: “Un dialogo astratto con l'universo che ci circonda".
Supriya Lele
Trasparenze, tagli e drappeggi, Supriya Lele è una fra le designer più promettenti e innovative del momento. Al centro della sua idea di fashion c’è il corpo femminile, che si svela e si arricchisce di bellezza. Il suo must? Rivoluzionare i pezzi classici della moda. Così il bomber diventa di taffetà, il trench è un abito che lascia scoperte le spalle, in un lavoro di composizione e scomposizione, con un mix culturale unico.
Marina Raphael
Brillante, dinamica e decisa, Marina Raphael è una stella nel comparto fashion grazie anche al suo legame con Swarovski. Dopo aver lavorato a lungo con la sua famiglia ha iniziato a disegnare e produrre borse. “Cerco di infondere la stessa professionalità e dedizione nel mio omonimo marchio – ha confessato -, costruendo un’azienda che crea borse uniche con la stessa precisione e attenzione ai dettagli, come un cristallo Swarovski perfettamente tagliato”. Le sue borse sono sofisticate, senza tempo e moderne.
Gisèle Claudia Ntsama
Nata e cresciuta in Camerun, Gisèle Claudia Ntsama si è trasferita in Italia per studiare moda. Dopo due lauree e vari tirocini, nel 2017 ha deciso di lanciare la sua prima capsule collection. “Ho tratto ispirazione dalla natura che, secondo me, rappresenta la vera bellezza – ha confessato -. Se ne avessi la possibilità userei solo fibre naturali. La mia prediletta, nonché quella con cui lavoro e ho sperimentato di più è la canapa, che ho voluto valorizzare, perché viene vista come una pianta malvagia, quando in realtà non richiede neanche pesticidi”.
A guidarla è la sua passione per l’artigianato. “Vorrei trasmettere il valore culturale del lavoro manuale, una cosa che secondo me noi africani e italiani abbiamo in comune. Per questo tante delle mie creazioni sono fatte a mano. Voglio sposare la moda e lo stile italiano, portando sempre con me le mie radici africane. Da questa fusione credo possano nascere capi unici nel loro genere”.
Pamela Costantini e Domitilla Rapisardi
Pamela Costantini e Domitilla Rapisardi sono i nomi dietro IINDACO, brand di scarpe sostenibili Made in Italy. Il nome del marchio è un omaggio alle donne e indica “l’ora della metamorfosi, l’attimo in cui lasciamo il lavoro alle spalle e diventiamo amiche, mamme, compagne, figlie”. Le creatrici hanno spiegato: “Produciamo a Parma e ricerchiamo i nostri materiali in Italia. Anche le componenti sono tutte realizzate in Emilia Romagna, per cercare di essere quanto più possibile a km 0”.
Chiara Capitani e Romy Blanga
Tinte fluo e design insolito sono i punti di forza delle creazioni di Chiara Capitani e Romy Blanga. Il pezzo cult di queste creative? Il moschettone, trovato a Tokyo in un negozio vintage e divenuto un simbolo della maison, sotto forma di bracciali, collane e orecchini da personalizzare.