Fashion culture

Perché (e come) Ella Emhoff è una delle icon style più influenti del momento

Ella Emhoff cammina per strada
22-02-2022
Eclettica, audace, fluida, carismatica. Modella ma anche stilista. Un'autentica icona di stile che pesca nel passato, proiettandosi nel futuro
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Figlia di Douglas Emhoff, marito della vicepresidente Kamala Harris, appassionata di moda e arte, audace, eclettica, fluida. Parliamo di Ella Emhoff, autentica icona di stile, nonché modella per la prestigiosa agenzia IGM Models, che l'ha definita “l’incarnazione perfetta di un momento storico”.

All'Inauguration Day 2021 si è fatta notare al grande pubblico per il suo inconfondibile stile. Indossava un cappotto pied-de-poule con perline Miu Miu e inconfondibile colletto bianco, un vestito bordeaux Batsheva, guanti di pelle nera e occhiali tondi. Impossibile non innamorarsene! Ecco allora perché Ella Emhoff è l'icon style più influente del momento.

Perché ha un animo artistico e osa sperimentare

Il suo stile è tutt'altro che scontato. Minimal, funzionale ma al tempo stesso personale. Merito dell'animo artistico di Ella, che sprizza creatività da tutti i pori. Osa abbinamenti stilistici azzardati di impronta pop, senza timore del giudizio altrui. Ama i colori pastello ma non disdegna quelli super-vibranti. D'altronde perché una cosa dovrebbe escludere l'altra?

A proposito di moda, Ella ha frequentato nel corso degli anni diversi corsi estivi di Fashion Design per poi iscriversi alla Parsons School of Design di New York e sogna un marchio tutto suo. Nel frattempo condivide su Instagram le sue originali creazioni e gestisce un'attività vendendo e realizzando abiti e accessori. Un successo annunciato, considerato che quando lanciò su Mall una piccola collezione di cinque capi lavorati a maglia, ovvero due gilet, una borsa, un abito lungo e due short, le bastò poco più di mezz'ora per venderli tutti.

Perché il suo stile è fluido e non è etichettabile

Aspetto androgino, animo artistico, personalità carismatica, identità fluida. La icon style Ella Emhoff si spinge oltre il binarismo di genere, troppo riduttivo, decisamente superato. La sua femminilità è unica, impossibile da etichettare. Non a caso si definisce "queer", rivendicando la sua libertà da qualunque definizione/etichetta. Elle fra l'altro è da sempre interessata alle tematiche sociali e nel 2020 ha anche offerto il suo supporto alla raccolta fondi dell'associazione For The Gworls, che fornisce assistenza psicologica ed economica a persone transgender in difficoltà.

Il suo stile, in definitiva, è inclusivo, non bada solo all'estetica, ed è talmente audace e libero da aver colpito persino il mondo della moda, che finalmente sembra guardare in una nuova direzione. Non a caso le è stato offerto un contratto dalla prestigiosa agenzia IGM Models, con cui lavorano o hanno lavorato modelle come Gisele Bündchen, Miranda Kerr, Kate Moss, Heidi Klum, Gigi Hadid.

Perché è se stessa

Ella ha personalità, comunica senza bisogno di troppe parole, ha coraggio di esporsi per ciò che è e non sente il bisogno di adeguarsi a modelli estetici preconfezionati. Insomma, i soliti volti simmetrici e corpi impeccabili cui siamo abituate.

In linea con un nuovo concetto di bellezza, fluida, sfaccettata, in continuo mutamento. Ella Emhoff ne è un perfetto esempio e per questo è la icon style che piace ai giovani, che si rispecchiano nella sua immagine e nel suo modo di essere. Eccentrica e se stessa in ogni occasione. In una parola: autentica.

Perché il suo stile è un mix di passato, presente e futuro

Ella Emhoff pesca dal passato proiettandosi nel futuro e anche per questo è considerata un'autentica icona di stile. Sa combinare abiti e accessori di epoche diverse in modo del tutto originale, risultando perfettamente contemporanea. Lo si nota subito guardando la sua pagina Instagram, un tripudio di abiti e accessori realizzati con vecchi vestiti e filati colorati, mescolati a elementi più moderni, che lei stessa realizza a mano.

Indimenticabili la sua borsa Tweety Bird lavorata a mano, i suoi inconfondibili e colorati maglioncini fatti a maglia, i pantaloni all'insegna del riciclo creativo. Ella, oltre ad avere un animo green, va matta per il knitting e non a caso, durante gli studi alla Parsons School of Design di New York, dove si è diplomata, ha seguito un corso sui tessuti e la maglieria. Il brand dei suoi sogni, come lei stessa lo ha descritto, sarà inclusivo nell'offerta delle taglie e unisex.

Perché è attenta alla sostenibilità

Il suo profilo Instagram pullula di creazioni fatte a maglia che intrecciano sapientemente moda e arte, in un'ottica sostenibile. Il suo amore per i capi vintage e per il riciclo di vecchi abiti, che adora reinterpretare in chiave creativa dando vita a combinazioni innovative e originali, rispecchia infatti non solo la sua profonda attitudine artistica, ma anche una spiccata sensibilità nei confronti delle tematiche green.

In perfetta sintonia, d'altronde, con i trend del momento, ma sicuramente anche del futuro, che vedono protagonisti proprio abiti, accessori e persino mobili second hand, conciliando glamour e rispetto per l'ambiente. Trend che stanno a cuore soprattutto ai Zillennials, la generazione nata tra il 1993 e il 1998, intermedia tra i Millennials e la Gen Z, cui appartiene Ella, che è nata giusto un anno dopo, nel 1999.

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