Come sempre, il Festival di Sanremo e i suoi look sono stati preceduti da un’ondata di annunci, conferme e smentite, sorprese e indiscrezioni. Fa parte del gioco, la curiosità così arriva alle stelle. E finalmente l’attesa è finita: si è alzato il sipario su Sanremo 2023. Il piatto è ricco, Amadeus una certezza. Per 5 giorni ce le suoneranno e canteranno, letteralmente parlando. Ben venga, la storica kermesse ha ancora il potere di catalizzare l’attenzione di tutta l’Italia. Ci diletta, distrae, ci fa divertire. Riflettere, nei momenti opportuni. Però diciamolo: anche la combo Sanremo 2023 - look è un input non indifferente.
Posizionati davanti alla tv, passiamo attentamente in rassegna tutti gli abiti sfoggiati sul palco dell’Ariston. La moda è parte integrante dell'evento, praticamente da sempre. Gli artisti in gara, i conduttori, gli ospiti ne hanno piena consapevolezza e gareggiano a colpi di outfit. E noi siamo lì, giudici benevoli ma non troppo. Una manciata di secondi per promuovere o bocciare, lasciandosi guidare dal primo impatto. Ma poi è bene andare più a fondo: ecco quindi la nostra selezione dei più bei look di Sanremo 2023, sera per sera. Una raccolta di scatti arricchita dai nomi di stylist, designer e brand scelti dagli artisti in gara, insieme a tanti altri dettagli. I beauty look più fashion di questa 73esima edizione della kermesse, tutt'altro che secondari, li trovate invece qui. Pronti? Si comincia!
Sanremo 2023: i look della prima serata
Ammettiamolo: quando Amadeus ha annunciato che Chiara Ferragni sarebbe stata una delle co-conduttrici di Sanremo 2023, abbiamo subito pensato ai suoi possibili outfit. Lei non ha deluso le aspettative, facendo il suo esordio sul palco dell'Ariston con un abito manifesto dal messaggio forte: Pensati libera. Entrerà nella storia del Festival, senza dubbio. Touché.
Il nero resta una scelta evergreen, nelle sue infinite declinazioni stilistiche: lo confermano - oltre alla Ferragni stessa con la sua prima uscita - pure Anna Oxa, Marco Mengoni, Ultimo, Mahmood, Mara Sattei, Gianluca Grignani. E lo scettro della sensualità, in questa prima serata, spetta proprio a un look total black, quello di Elodie la cui immagine viene curata da Lorenzo Posocco, celebre stylist di Dua Lipa. L'artista, ormai è chiaro, ha trovato nella femme fatale la sua immagine ideale, e funziona alla grande. Mengoni stupisce con una mise 100% leather, seguito a ruota da Ariete che però punta anche sul colore e sulla moda genderless. Entrambi sono seguiti da Posocco.
Quanto ad Amadeus, è chiaro: alle giacche scintillanti ed eyecatching non rinuncia. Il suo compagno di viaggio Gianni Morandi preferisce invece un'eleganza tradizionale ma tutt’altro che monotona. Come Elena Sofia Ricci, raffinatissima e brillante, nel senso letterale del termine
C’è però da dire che Chiara Ferragni domina la serata, difendendo a spada tratta la dignità delle donne ma anche sfoderando un’inattesa audacia. I suoi abiti diventano messaggi, uno più dritto dell'altro. Col secondo abito, per poco non fa prendere un colpo a Morandi e lascia tutti a bocca aperta. Ma come, i capezzoli ostentati così? No, è solo un’illusione. Touché bis. Parlavamo di capi che brillano? Amadeus ed Elena Sofia Ricci non sono i soli, la moda sparkling imperversa anche tra i look di Sanremo 2023. Altri ingredienti irrinunciabili, i giochi di trasparenze. Come prima serata, non c’è male. Ma alzeranno il tiro, ne siamo certi.
La seconda serata
Sanremo 2023: look e momenti che si fanno sempre più interessanti. Gli outfit di Chiara Ferragni, nella prima serata, hanno lasciato il segno. Un testimone non facile da ereditare, tocca a Francesca Fagnani, che tira fuori “la belva” che è in lei e regala subito meraviglie: attesa da Amadeus e Gianni Morandi, affronta la fatidica scalinata e si mostra in tutto il suo splendore con un abito in tulle nero effetto nude e una scollatura a dir poco vertiginosa. Una creazione Giorgio Armani Privé. Non l’avevamo mai vista così, Francesca. E ci piace da morire.
La seconda serata del Festival di Sanremo 2023 comincia dunque bene. Anzi, benissimo. La Fagnani mantiene alto il tiro con i suoi due outfit successivi: un raffinato total black con top e pantaloni e un altro – magnifico – abito in cui gioca nuovamente la carta della scollatura da-infarto-ma-con-classe. C’ha preso gusto, impossibile biasimarla.
Il nero, dicevamo: anche in questa seconda serata, la fa da padrone. Ma diventa materia e colore di look che si fanno più arditi e/o sensuali, come quelli portati in scena da Levante, Sethu (futuristico), Rosa Chemical. Sul fronte opposto, il total white (che pare porti punti al Fantasanremo!) di Madame e degli Articolo 31. La scena non manca poi di accendersi di strass e paillettes: c’è chi dosa i bagliori – come la stessa Fagnani, ma anche Giorgia – e chi invece abbonda. Come Paola&Chiara (vestite dallo stylist Nick Cerioni), Lazza (vestito da Simone Furlan) e Amadeus, le cui giacche ormai sono un simbolo di Sanremo.
Shari osa con l’animalier e divide gli animi, Colapesce e Dimartino indossano le vesti di gentlemen dei bei tempi andati. Drusilla Foer e Pegah Moshir Pour ci regalano emozioni con il loro intervento a difesa delle donne iraniane, e anche con le loro mise dall’eleganza impeccabile. Il bordeaux, con quella sua teatralità quasi dolente, fa sempre effetto. Questa seconda serata, insomma, ci ha catturati da ogni punto di vista.
La terza serata
Terza serata, giro di boa. Siamo giunti a metà strada e dai look Sanremo 2023, adesso, vogliamo qualcosa di più. Conduttori e artisti soddisferanno le nostre aspettative? Vediamo. La pallavolista Paola Egonu, co-conduttrice di questo 9 febbraio, appare letteralmente come una dea. Con un abito bianco che ci riporta ai miti greci. Un look molto semplice, che il suo corpo flessuoso e la sua notevole altezza – 1,93 m – rende però di grande effetto. Accanto a lei, Gianni Morandi rischia il torcicollo.
Nota di merito a Gianluca Grignani, che (ispirato da Chiara Ferragni e dal suo abito manifesto oppure no?) a un certo punto si volta di spalle svelando il messaggio NO WAR ricamato sulla camicia.
Apparizione dopo apparizione, ci rendiamo conto che gli outfit sono 80% nero. Anzi, total black. Una scelta inattaccabile, per carità. Ma una maggiore varietà cromatica l’avremmo gradita molto. Apprezziamo, dunque, il rosso fuoco degli Articolo 31 e di Shari, il blu elettrico di Madame e il viola di Rosa Chemical, che se ne infischia della superstizione.
Elodie incanta col tubino (nero) sheer: è bella, sa di esserlo e le piace sottolinearlo. Con buona pace degli invidiosi. Dicevamo di Madame; si è affezionata ai cuissardes extra long, le porteranno fortuna? Non lo sappiamo ovviamente, ma le stanno divinamente. Marco Mengoni invece ha scoperto di trovarsi a suo agio con gli outfit in pelle dalla testa ai piedi, sa che non tutti apprezzano ma prosegue dritto per la sua strada. Siamo con lui. La Enogu passa al nero e acquista ulteriore sicurezza; quando le mettono il pallone tra le mani, diventa il ritratto della felicità.
La regina di questa sera è senza dubbio Levante, che (insieme allo stylist Lorenzo Oddo, alias Mr. Lollo) ribadisce il concetto “hot pants (ma gioiello!) e sandali con maxi platform”. E seduce senza eccezioni. Ultra chic è Mara Sattei col suo smoking in velluto e una scollatura che compete con quelle di Francesca Fagnani.
Paola e Chiara passano dalle cascate di paillettes "disco dance" al pizzo nero, marchio di fabbrica di Dolce&Gabbana. Tanani e Sangiovanni (che canta con Gianni Morandi l'iconica "Fatti mandare dalla mamma") si lasciano conquistare dal fascino dello stile retrò e fanno la mossa giusta. Leo Gassman si presenta in canottiera e con vistosa collana, bontà sua. I Måneskin, ospiti della serata, vestono Gucci e non smentiscono la loro anima rock: petti nudi, dettagli pitonati, body sgambati, collant smagliati. Nel complesso, la proposta look è stata interessante. Ma ancora aspettiamo il vero effetto WOW: ci sarà?
La quarta serata
Sanremo 2023: look total black, trasparenze, scollature da infarto e abbondante luccichio. Questi, finora, i leit motiv. Ma siamo giunti alla quarta serata, la più appassionante. La serata dei duetti e delle cover. Ergo, di un plus di artisti chiamati ad affiancare i cantanti in gara. Noi PRETENDIAMO maggiori emozioni in termini di outfit, non ci limitiamo più a desiderarle. E Chiara Francini, co-conduttrice del 10 febbraio, ci accontenta subito.
Decide di usare l’infallibile arma dell’ironia e dell’autoironia, che padroneggia senza riserve, e trova egregi complici in Jeremy Scott, direttore creativo di Moschino, e nello stylist Andrea Mennella. La Francini non sbaglia un colpo. Anzi, un cambio. Uno di questi è rosso e infiamma il palco dell’Ariston. Come del resto fa anche Elodie, che non abbandona il nero e neppure il mood super sexy – stasera c’è anche la lingerie in pizzo a vista – ma preme l’acceleratore sulla grinta. Una tigre che accende i sensi.
Madame deve aver preso atto delle critiche ai cuissardes portati in scena finora (che a noi francamente erano piaciuti eccome) e reagisce in modo drastico: si presenta scalza. Indossando un abito bianco in stile vittoriano, che sorprende ulteriormente per gli espliciti ricami corrispondenti al seno. Un netto cambiamento, dovuto di certo all'interpretazione intimista che il pezzo di De Andrè richiedeva. Lorella Cuccarini ha scoperto il segreto dell’eterna giovinezza e pare una ragazzina col suo abito charleston caricodi piume mentre Levante ci riporta agli anni Sessanta (è fiera e orgogliosa delle sue gambe, più evidente di così si muore) ed Emma Marrone – che si esibisce con Lazza – non tradisce la sua anima rocker. Nero pure per lei, i leggings con stivali incorporati intrigano.
Olly va di rosa e Carolina Crescentini fa una scelta da outsider: turchese. Ma l’abito è fin troppo castigato, non possiamo far finta di niente. La coppia gotico-punk Rosa Chemical e Rose Villain è super glam e sfidiamo chiunque a sostenere il contrario, Paola&Chiara scelgono un look pop e decisamente Y2K e indossano canotte con sopra ricamato Paola per sempre e Chiara per sempre. Abbinandole a pantaloni in pelle (nera, ovviamente) con strass a pioggia. Possono anche non trovare un consenso incondizionato, ma rimangono delle icone. E ci mancavano. Elisa e Giorgia restano sul classico e si confermano regine delle corde vocali, come Marco Mengoni del resto che finalmente si sveste della pelle nera per puntare sull’argento e sui metallici con coat bianco. Le braccia restano rigorosamente in evidenza, ce ne faremo una ragione.
E poi vabbè, c’è Carla Bruni con la stessa tutina Versace indossata trent’anni fa in passerella. Che nessuno fiati. Arisa accompagna Gianluca Grignani, ci regalano un bel momento di spettacolo e lei si trova decisamente a suo agio nell’abito lungo in pelle nera con corpetto cut out che “strizza” il décolléte. Peccato sia lo stesso sfoggiato dalla violinista Laura Marzadori che pochi minuti prima aveva accompagnato Lazza ed Emma. Non è facile prenderla con filosofia. Comunque sì, noi ci sentiamo appagati. Domani il gran finale, intanto riguardiamoci i look.
Il gran finale
Quinta serata, la finale. I look Sanremo 2023 non sono affatto secondari rispetto alla gara canora, anzi. Vale soprattutto per questa 73esima edizione: guardandoli (e riguardandoli), abbiamo messo a fuoco la loro potenza espressiva. Insieme ai loro stylist, gli artisti in gara si sono raccontati con ciò che hanno indossato. E sono stati autentici. Sinceri. Nudi. In questa ultima notte, ancora di più.
Chiara Ferragni è tornata sul palco dell’Ariston come co-conduttrice indossando altri abiti scultura per portare avanti i suoi messaggi alle donne e per le donne. Creazioni scenografiche, per certi versi teatrali, ma che soprattutto parlano chiaro e mettono l’empowerment femminile in primo piano. Elodie, indubbiamente la più glam di questo Festival, ha sottolineato – l’abito è da infarto, splendido – la fierezza per la sua fisicità e la voglia di mostrarsi. Perché le va, punto. Si è mostrata anche Madame, che nel corso delle serate è “emersa” gradualmente e nell’ultima si è lasciata andare. Vestaglia e lingerie, che liberazione.
Rosa Chemical e Ariete sono i paladini della fluidità e dell’accettazione, ogni pezzo di stoffa è sembrato urlare il bisogno di essere se stessi abbattendo etichette e pregiudizi. Giorgia l’ha detto esplicitamente: giunta a 50 anni, non teme più il giudizio altrui. I suoi abiti, compreso il minidress di questa sera, non sono piaciuti a tutti? Lei sorride, l’acqua la bagna e il vento l’asciuga. Meravigliosa.
Marco Mengoni ancora una volta ha indossato un gilet a pelle, e adesso sappiamo qualcosa di più su quel corpo che appare perfetto e su quei bicipiti che catturano l'attenzione. Non si sente bello, ha dichiarato. Soffre di dimorfismo. E vien da pensare che stia guardando in faccia questo limite cercando di superarlo. Anche per mezzo dei vestiti. Anna Oxa ha scelto invece di “distaccarsi”, restare nella sua dimensione. Condividerla, a volte. Ma senza avvicinarsi troppo.
Tananai cercava – giustamente – una rivincita e se l’è presa. Con classe, come i suoi completi retrò. Levante ha lottato contro la depressione post partum, sta riscoprendo il proprio corpo e la nuova sé. Paola e Chiara vogliono riprendersi il titolo di reginette pop, lasciandosi alle spalle quei dieci anni di lontananza dalla scena. Si sentono di nuovo pronte.
Ecco cosa ci è arrivato, grazie alla moda. E anche grazie a questi artisti che c’hanno messo l’anima. Il vincitore del Festival di Sanremo 2023 è Marco Mengoni, come da pronostico. Occhi lucidi, cuore emotivo, una voce che arriva e colpisce. E bicipiti per lottare.