Ebbene sì! Paris Hilton e il suo fidanzato Carter Reum si sono sposati. La golden couple ha coronato il suo sogno d'amore l'11 novembre in quel di Los Angeles, più precisamente nella tenuta di Bel Air del defunto nonno Barron, dopo essersi fidanzati ufficialmente a febbraio.
È stata proprio l'ereditiera a condividere uno scatto su Instagram, accompagnato da una frase super romantica: «Il mio per sempre inizia oggi». Ma diciamolo pure: ad attirare l'attenzione è stato, soprattutto, il suo (primo) abito, vero e proprio capolavoro sartoriale firmato da Oscar de La Renta.
L'abito del sì, tra fiori e ricami
Il wedding dress con cui Paris ha percorso la navata (mentre la cantante Kim Petras cantava Can't Help Falling in Love) come abbiamo già detto, è un capolavoro bridal firmato da Oscar de La Renta e, per la precisione, realizzato su misura insieme dallo stilista designer Fernando Garcia e Laura Kim (entrambi candidati ai CDFA 2021).
L'abito è un'opera magistrale di trasparenze con motivi floreali, un ball gown dress principesco con tulle finissimo e fiori in pizzo francese personalizzati pezzo per pezzo, pressati e ricamati uno per uno: per realizzarlo ci sono volute ben 1400 ore di lavoro.
Al velo, realizzato in tulle in seta di qualità altissima, è stata dedicata la stessa attenzione. Anche qui sono stati cuciti singolarmente i fiori in pizzo, che avevano il ruolo di simulare un leggero posarsi: sono applicati in numero progressivo, fino a formare un bordo corposo. Inoltre, al loro interno sono stati cuciti dei piccoli e preziosissimi Swarowsky.
Stando a quanto dichiarato dalla stessa Paris Hilton a Vogue US, l'abito è frutto di mesi di collaborazione e confronto tra lei, de la Renta, Garcia e la Kim, L'obiettivo era un abito «senza tempo, elegante, chic e iconico. Non doveva essere esageratamente glam, volevo che fosse semplice, pulito. Vero».
In effetti, il risultato è stato stupefacente e perfettamente esaltato dall'elegante chignon con frangia laterale (realizzato dall'hairstylist più in voga tra le celebs statunitensi, Eduardo Ponce) e dai gioielli disegnati da Jean Dousset, il pronipote di Louis Cartier.
I tre abiti del ricevimento
Perché abbiamo parlato di primo abito? Perché la bella Paris ne ha sfoggiati altri tre. E non ci stupiremmo se il numero di cambi fosse, in realtà, superiore. Parlando del suo matrimonio al The Tonight Show condotto da Jimmy Fallon, infatti, la Hilton aveva detto:
«Un solo abito? Oh, no. Certo che no! Ci saranno molti wedding dress, probabilmente dieci. Non so se lo avete notato, ma io amo i cambi di abito. E poi, se non so scegliere, prendo tutto».
Tornando agli abiti che di certo la Hilton ha sfoggiato, c'è stato in primis un ampio bridal dress a-line con scollo a cuore, spalle scoperte e corpetto semitrasparente, semplice senza ricami, indossato nella prima parte della serata, firmato dalla stilista Galia Lahav.
Poi, c'è stato un abito in stile impero, lungo e sagomato, con maniche ampie, interamente ricoperto di cristalli. Infine, c'è stato un abito corto, semplice ma con la parte superiore arricchita da pizzi floreali, sempre firmato da Oscar de la Renta.
Ci saranno stati altri cambi di abito? Sicuramente lo scopriremo, dato che il matrimonio di Paris Hilton diventerà anche una serie tv. Sì, avete capito bene!
Paris in Love, la serie tv che racconta il matrimonio
Paris in Love, la docu-serie venduta al servizio streaming di video on demand statunitense Peacock. Paris in Love che racconterà ogni aspetto del matrimonio di Paris Hilton e Carter Reum, dal momento successivo alla proposta fino al divertente bridal brunch insieme alle amiche, passando al fatidico giorno del sì.
Se ve lo state chiedendo, sì: ci saranno anche delle immagini tratte dal lussuoso ricevimento a cui, tra le altre, sono state invitate Emma Roberts, Kim Kardashian, Bebe Rexha, Demi Lovato, Halle Hammond e Tessa Gräfin von Walderdorff.
Chissà se ci sarà anche il gettonato momento dello spacchettamento dei regali provenienti dalla lista nozze, un must dei film americani. Di certo, vederlo farebbe morir tutti d'invidia: secondo l'Insider, infatti, l'ammontare totale della lista nozze si aggira intorno ai 60.000 dollari.
E, se proprio volete saperlo, comprendeva pezzi "abbordabili" come un piatto per tartine Versace (60 dollari), una scatola da zucchero firmata Hermès (250 dollari) e un set di 12 tazze Rosenthal (480 dollari), ma anche e soprattutto pezzi rari.
Due esempi? La cornice Buccellati da 3.200 dollari e un vaso Lalique, che cosa 4.900 dollari e detiene lo scettro di oggetto più prezioso della lista.
Le proposte di matrimonio di Paris Hilton
Dunque, Paris Hilton si è sposata davvero, riuscendo finalmente a trovare la serenità. Perché finalmente? Perché non è la prima volta che l'ereditiera si fidanza ufficialmente. E, probabilmente, è anche questo a rendere le sue nozze oggetto di un'attenzione ancora maggiore.
Il primo fidanzamento della Hilton risale al 2002: a inginocchiarsi fu il modello Jason Shaw, otto anni più grande di lei. I due, però, si lasciarono nel 2003. Due anni dopo, nuovo fidanzato e nuova proposta: Paris Latsis fa sognare la Hilton e il mondo con la promessa che la coppia Paris&Paris sarebbe durata finché morte non ci separi.
Pur di non sbagliare, Latsis propose alle Hilton ben 15 diversi anelli di fidanzamento: lei ne scelse uno di diamanti del valore di quasi 5 milioni di dollari. Dopo sei mesi, però, la storia finisce.
Nel 2018, infine, la Hilton si è fidanzata con l'attore Chris Zylka. Lui le chiese la mano mentre erano in vacanza ad Aspen, in Colorado. Dopo un anno, però, fu la Hilton stessa a rompere il fidanzamento. E si tenne anche l'anello, del valore di 2 milioni di dollari.
La storia di Paris e Carter
Infine, è arrivato Carter. La storia d'amore tra i due è apparsa subito diversa, per una maggiore complicità. D'altronde, i due si sono innamorati nel 2020, mentre imperversava una pandemia globale che ha sicuramente influito nel ridefinire priorità e nel dare il giusto peso ai sentimenti.
Non solo: erano amici da ben quindici anni, ma solo maturando hanno capito di avere davvero bisogno l'uno dell'altra. I loro primi incontri non si sono svolti tra le luci dei flash e le fughe dai paparazzi, anzi: sono stati calmi, lenti, privati. Una cosa insolita per la Hilton, che ha sicuramente giocato a favore di un legame più solido.
Nell'ultimo anno, tra l'altro, Paris si è più volte esposta parlando di diritto alla privacy e del bisogno, al di là degli accordi commerciali, di tutelare di più la sua vita privata.
Infine, in molte interviste ha dichiarato di sapere cosa vuole: l'amore, una famiglia e un nuovo modo di apparire e di utilizzare la sua voce. Carter l'ha sostenuta pubblicamente e, forse, anche per questo è davvero la sua anima gemella. Non resta che augurare loro tanta, tanta felicità!