Chi nutre un’autentica passione per la moda, aspetta il primo lunedì di maggio fremendo. Perché questa è la data in cui va in scena l’evento più glamour del globo: il Met Gala. Ovvero l’imponente raccolta fondi per il Metropolitan Museum of Art’s Costume Institute di New York. L’ideatrice è stata Eleanor Lambert, correva l’anno 1948; poi il testimone era passato a Diana Vreeland e infine, dalla metà degli anni Novanta, l’organizzazione è nelle mani di Anna Wintour. Che non ha bisogno di presentazioni, of course. Praticamente da sempre, al di là dell’obiettivo filantropico, l’appuntamento riunisce molti dei più celebri personaggi a livello internazionale. Che gareggiano a colpi di outfit, con un fine non dichiarato ma palese: stupire con effetti (molto) speciali. Un mirabolante mix di originalità, lusso, audacia. Il Met Gala 2023, tenutosi il primo maggio, non ha fatto eccezione. Anzi: dedicato all’immenso Karl Lagerfeld, tra l’altro grande amico della Wintour, si è tradotto in un red carpet da ipnosi totale.
Non solo la retrospettiva di quest’anno – Karl Lagerfeld: A line of beauty - sarà un omaggio al kaiser, ma anche il dress code è stato in suo onore. E considerando che la sua moda è multiforme, sperimentale ma di gran classe, quest’anno ci aspettavamo qualcosa di diverso dal “solito”. Ci chiedevamo, cioè, come gli ospiti e gli altri protagonisti del Met Gala avrebbero conciliato quella stravaganza che da sempre caratterizza i look per l’occasione con l’eleganza firmata Lagerfeld (leggi in primis Chanel e Fendi, ma anche Chloé e Balmain). Tra abiti di archivio e inedite interpretazioni, l'apparente contraddizione ha dato forma a uno spettacolo indimenticabile.
Spettacolo che ha visto Penelope Cruz, Michaela Coel, Roger Federer e Dua Lipa nei ruoli di co-presidenti nonché LaLa Anthony, Derek Blasberg, Chloe Fineman ed Emma Chamberlain in quelli di co-conduttori. La guest list, come da tradizione, è rimasta top secret fino all’ultimo. Giusto per fare arrivare alle stelle l’eccitazione e le aspettative. E adesso che il sipario è calato anche su questa edizione, concediamoci un recap dei look più glam!
Angeliche ispirazioni
Insieme al nero, il bianco è stato protagonista del Met Gala 2023. E insieme al rosa più delicato, ha dato forma ad affascinanti look angelici. Fra creazioni di archivio e riletture affidati ad altri brand - citiamo Fendi e Prada - è stata questa la scelta di diverse celebs: presenti all’appello – tra le altre - Gisele, Naomi Campbell, Kim Kardashian, Kate Moss. Un trionfo di piume, perle, tessuti leggeri, volumi ampi a richiamare un paio di ali; ma anche drappeggi, decorazioni preziose, raffinatissime trasparenze. Tutti elementi amati dal kaiser della moda.
Le spose di Chanel (e non solo)
Soprattutto per Chanel, ma non solo, Karl Lagerfeld ha firmato numerosi abiti da sposa. Alcuni diventati iconici. Inevitabile, dunque, un omaggio ah hoc. Anche in questo caso, è stata una combo tra le sue stesse opere (d’arte) e la creatività di altri marchi. Penelope Cruz ha portato in scena un abito della label Karl Lagerfeld, Dua Lipa ne ha indossato uno firmato Chanel e risalente al ’92. Rihanna si è affidata a Valentino per stupire con effetti speciali, Irina Shayk ha incantato con la semplicità classica firmata Givenchy.
La potenza del nero
Il nero, dicevamo. Fondamentale nella moda di Karl Lagerfeld. Sul red carpet del Met Gala 2023 è diventato potente strumento espressivo, tra giochi di trasparenze e luccichii, tra piume e pizzi, tagli asimmetrici e lunghi strascichi. Jenna Ortega, ancora una volta, ha scommesso sul gotico chic e ancora una volta ha fatto centro. Margot Robbie ha attinto all’archivio Chanel per lasciarsi conquistare da una creazione datata ’93, Emily Blunt ha unito stile mannish e stile prettamente girlsh, nero e bianco, affidandosi all’estro di Michael Kors. Piume, piume e ancora piume per Sienna Miller.
Gli altri look vincenti
E poi ci sono le celebs che non si inquadrano nei mood principali. Che hanno scelto differenti declinazioni stilistiche ma sono ugualmente riuscite a rendere lo spirito del kaiser. Come l’ultima delle sue muse, Cara Delevingne, che si è ispirata alla camicia bianca da lui tanto amata per restituirla in una versione decisamente degna di nota. Come Kristen Stewart, che si è sentita libera e totalmente se stessa nel completo Chanel Vintage. Anne Hathaway, impeccabile nel suo abito retrò, e Salma Hayek iper seducente col vestito rosso fuoco by Gucci.
Per la gatta Choupette
Per mesi la sua partecipazione al Met Gala 2023 è stata data come molto probabile. Invece no: Choupette, l’adorata micia di Lagerfeld, non c’era. Anzi, in un certo senso sì. La sua presenza è comunque diventata tangibile grazie al sempre sfacciato Jared Leto, che s’è infilato in un costume da gatto; a Doja Cat, che ha sfoggiato una creazione a tema firmata Oscar de La Renta e protesi cinematografiche. A Lil Nas X e a quel mirabile lavoro di body painting. E magari il geniale stilista, da lassù, se la rideva.