Molti non dimenticheranno quest’ultima edizione della Milano fashion week appena conclusa. Non lo diciamo perché siamo di parte, ma perché già dalla schedule era innegabile pensare che con un calendario così ricco di sfilate, presentazioni ed eventi non ci sarebbero potuti essere dei momenti a dir poco indimenticabili. Ed effettivamente così è stato! La settimana della moda nel capoluogo lombardo quest’anno ci ha regalato debutti, ritorni, conferme, atti di performance, una marea di celebs (sì, anche star del K-pop) e last but not least istanti a dir poco virali sui social. Passarli in rassegna tutti è un’impresa ardua ma qui abbiamo selezionato quelli che ci hanno fatto perdere un battito al cuore e, why not, anche sognare. Quindi: ready, steady, go!
Tre più uno. Tra debutti e omaggi sentitissimi
Tra prime volte e giri di poltrone, ad aumentare il fermento intorno alla Milano fashion week sono stati tre debutti alla direzione creativa. Stiamo parlando innanzitutto della prima prova di Adrian Appiolaza da Moschino (con saluto ending in passerella in compagnia del suo cane, abbiamo adorato) che a tutti gli effetti ha dato inizio ad un nuovo capitolo della casa dopo una lunga era firmata da Jeremy Scott.
Poi il debutto di Matteo Tamburini da Tod’s che, per stupire ancora di più i suoi guest, ha deciso di ambientare la sua sfilata men che meno che all’interno del vecchio deposito dei tram Darsena di ATM. L’intento era duplice: creare un legame coerente con la dinamicità della collezione presentata e fare una vera dedica alla città meneghina. Touche.
Infine, Walter Chiapponi ha fatto la sua “buona alla prima” da Blumarine. Dopo un’intensa esperienza proprio da Tod’s, lo stilista ha ammaliato con la sua visione un po’ fanciullesca, adattandola ai dettami della casa a cui ora è alla guida stilistica. Il plauso però arriva con l’omaggio a Davide Renne, suo grande amico. Chiapponi infatti ha voluto ricordare proprio lo stilista scomparso prematuramente dopo aver ricevuto la nomina di direttore creativo di Moschino.
Il ritorno in grande stile di Marni alla Milano fashion week
Ha viaggiato un po’ tra New York e Parigi, passando anche per Tokyo. Alla fine però Francesco Risso con il suo Marni è tornato in Italia per celebrare i trent’anni delle griffe. Con riferimenti a metà tra il filosofico e il letterario, pennellate artistiche e ispirazioni animalier. E vip guest del calibro di Kanye West insieme a Bianca Censori (ma la parabola delle celebs la approfondiamo più avanti).
Show pieni di performance
Alcuni saranno state forse un po’ concettuali, alla Marina Abramović. Si vuole per teatralità, si vuole per il coinvolgimento con il pubblico e i messaggi che hanno lanciato, ma diversi fashion show si sono decisamente distinti. Sicuramente Avavav lo ha fatto! Il brand fondato dalla giovanissima Beate Karlsson è noto per i suoi défilé al di fuori dell’ordinario e per quest’ultimo appuntamento non si è smentito. Per esorcizzare i commenti degli hater, la stilista ha dato a tutti i presenti della spazzatura da lanciare alle modelle che solcavano la passerella. Insomma ha veicolato un messaggio importante nel modo giusto, assicurandosi coinvolgimento, divertimento di tutti (modelle consensuali comprese) e … una torta in faccia. Il giusto e coerente “The end”.
Degno di nota è stata anche la sfilata di Antonio Marras che ha visto la teatralità protagonista grazie alla messa in scena di una fiaba antica, che ha reso omaggio a Eleonora d’Arborea, e aperta dalla recitazione di Filippo Timi nei panni di un falconiere. Sunnei invece ha ammaliato come sempre, ma questa volta niente salti sul pubblico o giochi di doppi. Per l’AI 25 oltre agli abiti, il centro sono stati i pensieri dei modelli e delle modelle, registrati per l’occasione e riprodotti come colonna sonora. Geniale.
Vivetta e i Ricchi e Poveri tutta la vita!
Prima che iniziasse la settimana della moda, ci speravamo di vederli allo show di Vivetta dopo averli visti indossare le creazioni del brand a Sanremo. Fortunatamente così è stato! I Ricchi e Poveri sono stati i veri vip dello show e nessuno puo’ dire il contrario. Intanto la canzone è un tormentone, come il video che riprende Angela Brambati sfilare sul finale della passerella. Iconica a mani basse.
Milano fashion week: vip, vip, vip e… korean wave
Milano è stata invasa da star internazionali e i fashion brand posh li hanno accolti nei loro front-row. Non possiamo elencarle tutte, ma ti ricordiamo Eva Mendes da Dolce&Gabbana, Cate Blanchett e Victoria De Angelis da Giorgio Armani, Kate Moss, A$AP Rocky e Julianne Moore da Bottega Veneta, Anne Hathaway da Versace, Kirsten Dunst e Julia Garner da Gucci, Jessica Alba da Tod’s, Uma Thurman da Tom Ford, Lily James, Emma Watson, Hunter Schafer e Gwendoline Christie da Prada. Qui la walk of fame c’è tutta!
E poi, sì. Le star asiatiche hanno fatto bloccare Milano. Nonostante la pioggia, il traffico e lo spazio proibitivo di un marciapiede, i fan li hanno seguiti e applauditi nonostante i nervi provati della security. La moda è stata inequivocabilmente travolta dalla febbre da K-pop. Facciamo tutte un cuoricino con le dita!
Gag e balli diventano virali
Con uno star system del genere non era difficile credere che i social non si sarebbero scaldati. Di fatto questo è successo e noi abbiamo amato vedere Mahmood e Annalisa ballare sulle note di Sinceramente durante un after party, spiare Rich Ciolino (l’alieno amico di Ghali, ndr) da Philosophy ma anche ammirare Anne Hathaway scatenarsi all’evento di Versace e condividere una gag proprio con Donatella. Solo una parola: wow