Il minimalismo si conferma tra i diktat moda anche per l'Autunno Inverno 2024/25. Linee essenziali e pulite, design fluidi, tagli sartoriali. Una raffinatezza quasi austera, in certi casi, ma che trasuda comunque sensualità. Che intriga.
Non si rinuncia alle trasparenze, agli abili giochi di vedo-non-vedo. Non si rinuncia a quell'esigenza di mostrare il corpo, con consapevolezza ed eleganza. Con amore per se stessi. Trasparenze, sì. Ma anche le asimmetrie fanno rima con tendenze. Per mescolare le carte in tavola, sorprendere, donare dinamismo agli outfit. Esprimersi.
Nero, bianco e palette neutre: i colori mantengono il low profile, nel segno della versatilità ma anche di una riconnessione con la natura. D'altra parte, non mancano nelle collezioni tonalità più vibranti e accese. Che però rappresentano quasi un guizzo, la nota che fa la differenza. Un invito a non dare nulla per scontato.
Insoliti abbinamenti cromatici e materici, volumi over, pellicce che trascendono lo status di capospalla per diventare abiti, top, gonne. Oggi più che mai, la moda è sperimentazione. Le Fashion Weeks A/I 2024/25 ce lo stanno dimostrando. Sempre più forte. Paletti? Non ne vogliamo.
Il passato continua a essere fonte d'ispirazione, motore creativo per riletture che portano dritti al presente. Come fosse un viaggio nel tempo. Un bagaglio che si rinnova in base al nostro sentire. Dagli anni Quaranta e Cinquanta, fino agli anni Duemila, la moda che fu diventa la moda di oggi.