Sono donne di successo, talentuose e famose. Sembra che la vita abbia donato loro davvero più di quanto sia concesso immaginare. Ebbene, loro hanno risposto decidendo di mettere questa fortuna (anche) a disposizione di cause lodevoli e di persone bisognose di aiuto.
Sono le “quote rosa” dello star system (celeb di casa nostra e non) che costituiscono un vero esempio di solidarietà per tutti noi, perché ciò che fanno – al di là del ruolo che rivestono – è tutt’altro che scontato! Perché fare del bene per davvero - in modo totalmente incondizionato e gratuito dimostrando sensibilità, abnegazione e attaccamento a solidi ideali - non lo è mai.
Ecco quindi che, alle porte dell’8 marzo (giornata internazionale in cui si celebra la donna e se ne ricordano i diritti conquistati e le battaglie ancora da perseguire), abbiamo deciso di raccontare 5 storie di impegno e solidarietà tutte al femminile. E ti sorprenderai nel vedere quanto la resilienza delle donne può essere forte, tanto da farle lottare su fronti e con obiettivi diversi tra loro ma con un unico focus comune: migliorare il mondo che tutti abitiamo.
Angelina Jolie
Se si parla di celeb attive nel sociale, non si può non pensare ad Angelina Jolie. Quando si tratta di fare del bene e di battersi per cause importanti, l’attrice è sempre in prima linea!
Il vero giro di vite per Angelina? Le riprese del film Lara Croft: Tomb Rider che la portano in Cambogia, a stretto contatto con la realtà dei rifugiati che la colpisce come un macigno.
Finita la lavorazione della pellicola infatti l’attrice e regista si rivolge all’UNHCR e visita diversi campi profughi.
Da allora Jolie è particolarmente attiva nella battaglia a sostegno di migranti e rifugiati e il suo intenso impegno umanitario sul campo ha portato le Nazioni Unite a conferirle il ruolo di Ambasciatrice di Buona Volontà (Good Will Ambassador).
Angelina Jolie lavora ormai da vent’anni al fianco dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati e racconta di imparare ogni giorno da coloro che cerca di aiutare cosa significhino davvero i concetti di famiglia, resilienza e umanità.
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Kasia Smutniak
Da una diva internazionale, a una che conosciamo molto più da vicino. Parliamo di Kasia Smutniak.
Quello che forse non tutti sanno rispetto a Kasia è che da tempo è in prima linea a sostegno delle minoranze e delle donne.
Smutniak nel 2011 fonda infatti la sua Pietro Taricone Onlus (in memoria del compagno scomparso in un tragico incidente e nata grazie “alla forza e all’amore delle donne guerriere”, come scritto in un post social da Kasia stessa), che si impegna a battersi per i cosiddetti “invisibili” e per i diritti più basilari, come quello all’istruzione e all’infanzia. Come? Il più grande obiettivo è stato centrato dall’associazione con la costruzione di una scuola in Mustang, che ospita circa sessanta studenti e sei insegnanti, tre nepalesi e tre tibetani.
Ma non è ancora tutto. Kasia Smutniak è da tempo impegnata anche nella difficile battaglia di sensibilizzazione che riguarda la sua patria, la Polonia. Situazione davanti alla quale da tempo l’attrice ci ammonisce di aprire gli occhi.
Smutniak infatti, pochi mesi fa, ha girato un reportage sulla difficile situazione umanitaria e politica esistente nella complicata zona che si trova al confine con la Bielorussia. "D'istinto, curiosità o dolore. Poco importa. Ho preso la decisione di andare sul confine Polonia - Bielorussia in pochi secondi" aveva scritto sul suo profilo Instagram. E noi le siamo particolarmente grati per tutto.
Emma Watson
Emma Watson è una delle giovani attrici più attive nel sociale, e lo è ormai da diversi anni. Proprio come il personaggio che l’ha resa celebre – Hermione Granger in Harry Potter – Emma infatti sostiene da tempo intense battaglie contro le disuguaglianze e le discriminazioni di genere.
Il suo toccante e celebre discorso tenuto all’ONU sull’uguaglianza politica, sociale ed economica tra uomo e donna, ne ha fatto in breve un punto di riferimento femminista.
Il suo impegno è talmente incisivo che Watson viene nominata ancora giovanissima (nel 2014!) Good Will Ambassador per UN Woman, l’organizzazione che si occupa di parità di genere per le Nazioni Unite.
L’attrice continua dunque a promuovere battaglie a sostegno delle donne, tra le quali quella importantissima contro il matrimonio forzato delle bambine in Malawi.
Uno dei suoi progetti che abbiamo amato di più è invece senza dubbio l’iniziativa di lasciare a disposizione di tutti nella metropolitana londinese testi dal contenuto femminista, tesa a rieducare e a fare chiarezza sul tema.
Dal 2020 Watson ha deciso di prendersi una pausa dalla sua attività di attrice, proprio per dedicarsi – tra le altre cose – a nuove battaglie su questi argomenti a lei particolarmente cari.
Michelle Hunziker
Michelle Hunziker è una delle dive di casa nostra maggiormente impegnate in una specifica battaglia: quella contro la violenza sulle donne.
Nel 2007 la show-girl dà infatti inizio alla sua Doppia Difesa, Fondazione che si propone di sostenere e offrire aiuto a tutte coloro che hanno subito (o subiscono quotidianamente) abusi e soprusi.
La Fondazione agisce attraverso due strade: quella di sostegno psicologico e quella di aiuto sul piano giuridico-legale. L’obiettivo è quello di aiutare concretamente le vittime a intraprendere un percorso di denuncia, finalizzato all’autotutela ma anche alla propria rinascita.
Ma non è tutto ovviamente perché Michelle sa bene che - quella contro la violenza sulle donne - è una lotta che si deve combattere anche e soprattutto sul piano sociale, abbattendo i muri di pregiudizio e cultura patriarcale che troppo spesso isolano le vittime, inducendole a non denunciare. O addirittura a colpevolizzarsi.
Ecco quindi che la nota conduttrice non si tira mai indietro quando si tratta di sensibilizzare e fare informazione sull’argomento, facendosi portavoce dell’importante cultura di uguaglianza e rispetto che rappresenta l’arma migliore per sconfiggere questa piaga.
Natalie Portman
Torniamo oltreoceano per parlare dell’ultima storia di solidarietà al femminile: quella scritta da Natalie Portman.
La celebre attrice è infatti molto attiva nel sostenere la lotta contro le disuguaglianze di genere sul lavoro, con un focus importante sulla battaglia mossa a favore delle vittime di molestie sessuali.
Portman è stata infatti una delle prime celebrities hollywoodiane ad unirsi al movimento Time’s Up, nato nel 2018 in risposta al Me Too e al caso Weinstein.
Celebre è divenuto inoltre il mantello con cui l’attrice ha calcato il red carpet della cerimonia degli Oscar nel 2020, con il quale ha voluto rendere omaggio a tutte le registe donne snobbate dall’Academy nelle candidature alle statuette. Gesto che ha voluto sottolineare l’ennesima ingiustizia nata dalla discrepanza che ancora esiste tra uomo e donna nell’ambiente.
E non è ancora tutto perché - quella dell’uguaglianza di genere - non è l’unico fronte su cui si batte Portman, attivista convinta anche sull’argomento ambiente ed ecologia. Cos’altro serve per fare della talentuosa attrice un esempio virtuoso tutto da imitare?